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I. R. Delegazione,1
Cotesta Cesarea Delegazione avrebbe
tutta ragione di lagnarsi dell’Istituto di S. Dorotea avendo nella giornata 16
xbre segnato una carta, eccitando il Superiore2
dell’Istituto stesso a far dare tosto riscontro delle nuove dichiarazioni; ciò
sarebbesi fatto, ma solo nella giornata di ieri 28 corrente ci è stata
consegnata la sua, perciò mi faccio subito dovere di schiarire quanto non evvi
nel prospetto.
Niun maestro, né maestra esterna,
neppure ripetitori, prestano il loro ufficio a questo Istituto, essendo
provveduto di sufficienti maestre, che convivono nello stesso; perciò non sarei
capace di limitare la spesa particolare delle allieve, attesa la comunanza che
hanno colle maestre; così non potrei indicare le fonti particolari del
provvedimento, perché, come avranno veduto nel prospetto, una parte viene dalle
pensioni delle fanciulle; altra da quello che hanno le Suore maestre.
Si attende inoltre al lavoro, per cui
posso non solo mantenere quelle che danno tutta o in parte la pensione, ma ben
anche sostenere qualche individuo gratis, senza però incorrere in niun debito.
Credo che cotesta Delegazione
Provinciale sarà soddisfatta di quanto ho esposto, perciò si segna rispettosa
la
Superiora
Suor M. Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.
Dorotea – Venezia il giorno 29 xbre 1842
All’I. R. Delegazione Provinciale di
Venezia
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