87. Lettera del Farina a Madre Rachele.¹

V. il C. di G. e di M.

402/276 I.                                    Alla Sig.ra Rachele Guardini

                                                    Venezia

Dilettissima

Ora che almeno per un tratto la strada ferrata² è in azione, gli uomini volano, ma non le lettere. Quante volte ebbi desiderio di scrivervi, e mi mancò sempre propriamente il tempo! Dunque come stanno i vostri occhi? Come stanno le sorelle? Come stanno le figlie? Qui tutte stanno bene, e tutte vi salutano. La Superiora³ poi mi ordina a dirvi tante cose. Verrà a Venezia, ma ad altro tempo e sulla strada di ferro.

Intanto buone Feste, e buon anno a voi ed a tutte. Fate sentire miei rispettosi doveri anche verso Monsignore,⁴ che sempre ricordo nell’affezione del cuore. Mi consolo dei vostri progressi, e del bene dell’Instituto. Sia lode a Dio!

Scrivo anche al Conte Luca⁵ che veramente non so ove sia. Da un mese e più gli scrissi un’altra riga. Ma forse ancora non la lesse.

Raccomandateci al Signore. Salute e benedizione nel Signore a tutte voi, e sono

                                                                              il Vostro

                                                                              Farina

Vicenza 17 xbre 1842