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Volume V. LETTERE (1843-1844)
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PREMESSA
Sono raccolte in questo volume le lettere di
Madre Rachele degli anni 1843-1844. Esse ammontano a 346, così divise: 123 del
1843 e 223 del 1844.
A
integrazione, per favorire lo studio, aggiungiamo 45 documenti: 13 del 1843 e
32 del 1844.
Il
numero elevato di lettere testimonia l’attività intensa di Madre Rachele in
quel biennio.
In
verità, il cammino delle nuove case procedeva normalmente, senza grosse
difficoltà, sia per il buono spirito delle suore sia per la scelta di esse nel
comporre ciascuna comunità.
Non
tardarono, però, a sorgere dei problemi. In particolare, la malattia di alcune
suore destò non poche preoccupazioni e comportò sostituzioni e trasferimenti.
La
vigile cura e i contatti frequenti, con i quali Madre Rachele seguiva ciascuna
casa, consentirono la pronta e adeguata soluzione dei vari casi.
L’Istituto
poté, quindi, continuare a consolidarsi e crescere.
Nel
1844, durante il viaggio a Roma, Madre Rachele progettò l’apertura di nuove
case a Siena, a Massa Lombarda e a Rovigo; ma riuscì a realizzare soltanto
quella di Massa Lombarda.
Per
l’apertura della casa di Rovigo, ella si recò a Trieste e il 6 settembre 1844
consegnò all’imperatrice d’Austria Maria Anna - 6 -
Carolina
una lettera di mons. Bernardo Antonino Squarcina, che chiedeva un sussidio per
l’acquisto di un edificio in Rovigo, da destinarsi ad un educandato diretto
dalle Suore Dorotee. Però i tentativi non ebbero esito.
Completano
il volume i consueti indici: delle persone e dei luoghi, cronologico delle
lettere, alfabetico dei destinatari delle lettere, cronologico dei documenti.
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