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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima,1
L’ottimo Monsignor nostro Superiore
mi ha fatto leggere la vostra lettera, che se gli fu cara pei sentimenti nella
stessa esternati, sente pur meco il dispiacere per la malattia della povera
Veronica.2
Noi vogliamo lusingarci che ora starà
meglio, e perciò desideriamo esserne assicurati.
Avrebbe egli stesso risposto, ma è
così pieno di faccende, e non sa qual eseguire la prima.
Riguardo poi al consiglio medico,
state a vedere come si rimette. Noi ringrazieremo il buon Gesù, se ci concederà
che possiate protrarre a condurla nella buona stagione, ma se Egli vorrà
diversamente, ci rassegneremo ed adoreremo la sua volontà.
Io sentirei molta pena, se non avessi
conosciuto la vostra carità, la quale, son certa, eserciterete maggiormente
colla povera Veronica.
Salutatela tanto; ditele che si
consoli d’esser visitata dal buon Gesù, e dica colla Santa sua particolare
Protettrice: «Son delizie, son
favori le tue croci o mio Gesù».
Qui acclusa troverete una lettera per
la Manghenoni;3
prima di consegnargliela leggetela, onde potervi regolare.
Coraggio, mia dilettissima, breve è
questa miserabile vita; - 10 -
perciò fate in modo di procurarvi grandi
meriti per l’eternità. Oh! colà non saravvi più combattimenti, ma finché siamo
in quest’esilio, non ci mancheranno mai pene.
Io vi lascio nella Capanna di Gesù ad
imparare dall’amabile Infante ogni virtù
la vostra nel Signore
Aff.ma Madre
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 2 Gennaio 1843
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra
Annunciata Cocchetti
Capo di Ponte – Cemmo
Valcamonica
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