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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo
Signore,1
La pregiatissima di Lei lettera mi è
riuscita carissima, e tutta ne sento la gratitudine. Voglia il misericordioso
Gesù ricompensarla largamente per le preghiere, ch’Ella fa per la felicitazione
mia e di tutta questa povera Comunità; e noi, benché miserabili, innalzeremo a
Dio le nostre voci per Lei e per tutta la sua famiglia, che favorirà di tanto
riverire.
Godo sommamente che la Pia Opera in
cotesta sua Parrocchia faccia progressi; mi è pur di grande consolazione il
sentire che abbia instituita l’opera di S. Raffaele pei maschi. Egli è indubitato
che, coltivando bene le tenere piante, si potrà migliorare le generazioni.
Quantunque non è a dirsi quante pene
dieno anche queste, pare impossibile, ma è pur vero, che fino dalla prima età
mostrano tutta l’arditezza, per cui l’agricoltore deve usare una sovrabbondante
pazienza, onde non pieghino male. Questa m’impetri, per carità, dal buon Gesù,
ed allora sì corrisponderò bene alla mia vocazione, nonché al
precetto suo, cioè a quel: «Imparate
da me che son mite ed umile di cuore».2
Lascio, perché i miei poveri occhi
non permettono ch’io più continui; vogliono anch’essi comandare.
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Piena di rispetto, Le bacio
la sacra mano segnandomi
Umilissima
Obbligatissima Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 2 Gennaio 1843
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto R.do
Sig. D. Domenico Maran
Zelantissimo Parroco di Rubano
Padova
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