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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Anche dell’anno 1843 ho veduto il suo
cominciare. Dio sa se vedrò il suo compimento; perciò la stessa incertezza mi deve
rendere vigilante, onde non desiderare il tempo, quando non lo potrò più avere.
Ella, caro Padre, mi preghi dal buon
Gesù la grazia che un attimo non ne perda, ma tutto tutto per Lui ben
l’impieghi.
Io sono incombenzata dalla Dama
Micheli2
di pregarla significarmi al più presto s’Ella può assumere l’impegno dei Santi
Esercizi per le Dame di questa città, i quali debbono avere il suo compimento
la vigilia della Pentecoste.
La stessa ha ieri visitato le due
congregazioni3
nel piccolo paese di Murano, ed ha mostrato la più grande soddisfazione.
Veramente quelle sono fiorentissime; sarebbe desiderabile che tutte fossero
così, perché non sono quelle vigne solo cariche di foglie, ma ben anche di uva.
In Padova è stata ricevuta l’opera da
un altro Parroco, ma l’ha posta in una contrada sola, non avendo Cooperatrici
adatte.
Da Bologna pure mi si scrive che,
nella Parrocchia di S. Maria Maddalena, i drappelli sono 54, e fanciulle
sorvegliate - 19 -
passano le 1000. In S. Isaia stanno ben organizzandola e
sperano molto bene.
Ha ricevuto una lettera da Cemmo
Monsignore,4
dove annunciano che l’Irene5
trovasi ammalata, ed il medico disse alla Cocchetti che quell’aria non è per la
stessa; perciò abbiamo risposto che, potendo protrarre fino alla buona stagione
senza danneggiarla, si faccia; caso contrario la condurrà tra noi presto.
Mi lusingo che il Signor Co. Marco
starà meglio, e godrò esserne assicurata. E la Signora Contessa Elisabetta,6
è guarita, o trovasi ancor in letto?
Favorisca presentarmi a tutti di sua
rispettabile famiglia doverosa, e mi creda piena di stima e d’affetto in Gesù
Cristo
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 4 Gennaio 1843
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto R.do
Sig. Co. D. Luca Passi
Bergamo
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