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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima,1
La vostra tardanza in riscontrarmi ci
tenne tutte in qualche pena, e sembrami, a dir il vero, che il male del vostro
povero dito non sia motivo sufficiente per tenerci sì tanto tempo senza vostre
nuove; ma lasciamo ciò ch’è fatto, e veniamo a quello che si deve ora eseguire.
Dietro la cognizione che ci deste,
d’aver cotesto medico espresso non essere l’aria buona per la debole
complessione della nostra Veronica,2 noi abbiamo qui consultato e siamo stati
assicurati che, lasciandola costì, dessa perderà intieramente la salute; perciò
il Superiore3
meco si unisce a pregarvi, affinché vogliate al più presto qui condurla.
Persuadetevi, mia carissima, che
Veronica è soddisfattissima di quello voi fate, anzi nella sua lettera encomia
la vostra carità e della Serafina.4
Il vostro viaggio m’assicuro lo
imprenderete colla Diligenza perciò sarà pronto.
Riguardo alla giovane, di cui mi
parlate, voi stessa conoscerete che, essendo priva intieramente dei mezzi,
abbisognerebbe di grandi qualità, per cui quelle sole di sarta non bastano,
perciò parleremo quando qui sarete.
Presentatemi, vi prego, doverosa
presso quelle persone, - 24 -
ch’io ebbi la consolazione di conoscere,
raccomandandomi alle orazioni loro
la Vostra nel Signore
Aff.ma Sorella e Madre
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 23 Gennaio 1843
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra
Annunciata Cocchetti
Capo di Ponte – Cemmo
Valcamonica
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