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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Signore,1
Non ho lasciato luogo dove si vendono
libri, affine di poterla soddisfare, ma con mio rincrescimento devo
significarle di non aver potuto trovare quanto Ella desidera.
Per mezzo di mio fratello le sarà,
spero, venuto un Ufficio della Madonna usato, ed uno dei libri Spinola.2
Ho sentito con grande consolazione i
progressi, che fa l’Istituto delle Fräulein Inglesi,3 ed io pregherò il buon Gesù a versar sopra loro
le più copiose benedizioni.
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La Baroldi4 sta meglio, la Ballardini5 benissimo. Noi siamo vicine alla Festa della
nostra Santa Protettrice. Ah, possiamo approfittarcene come conviene! Ella,
R.do Signore, c’impetri le necessarie disposizioni, ed
allora sì che faremo bene.
Riguardo alle giovani, ch’Ella mi
propone, sentirò volentieri quello che le ho dimandato nella letterina, che
avrà ricevuta coi libri.
Gli ultimi tre giorni di carnevale,
abbiamo giorno e notte l’Esposizione del Santissimo Sacramento. Ecco un nuovo
beneficio. Oh come godrei qui averla in quei bei giorni! Credo si ricreerebbe
il suo spirito, e godrebbe anche la sua umanità. Faccia di venire, che
ringrazierò Ella ed anche il nostro buon Gesù.
Mi farà cosa cara, presentandosi
l’occasione, ricordarmi a quelle persone, che conosce io amo nel Signore.
Piena di rispetto, mi segno
baciandole la sacra mano
Umilis.ma
Obbl.ma Cugina e Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 2 Febbraio 1843
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto R.do
Sig. D. Antonio Ferrari
Cappellano Zelantissimo in Duomo a
Trento
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