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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Reverenda Madre,1
Io spero che
le spesette, fatte da Maria Rosa,2 saranno tutte secondo il suo genio. Avrebbe
provveduto qualche altra sorta di foglia, ma non ne trovò.
Riguardo al
panno della fabbrica Reali, non esiste più, ed i panni in quella fabbricati
furono venduti all’asta e spediti fuori di Venezia.
Le includo i
campioni che abbiamo potuto avere, non so poi se saranno di suo aggradimento.
Ieri è
partito il Sig. Co. D. Luca,3 ed oggi siamo state onorate della visita di Sua
Altezza,4 ed ha mostrato molta soddisfazione.
Si è degnato
passare per ogni luogo; ha incominciato dalla nostra Chiesetta all’infermeria,
dalle stanze da letto alle scuole, dove ha trovato tre ragazze in correzione,
una col libro in testa, l’altra sigillata sopra la sua scranna, e la terza
piccolina piccolina con un cartellino, perché facilmente innalzava gli occhi
fuor di tempo.
Egli ha loro
interrogate se sono pentite, al che risposero tutte di sì, così hanno avuto la
grazia di essere assolte, promettendo che si diporteranno bene.
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Ha
pur esaminato tutti i registri delle compagnie5
e si è compiaciuto, vedendo il bene che vien fatto per mezzo di questo povero
Istituto.
Io non
cesso, e particolarmente lo farò nei giorni che avremo l’esposizione del
Santissimo Sacramento, di pregare per cotesta Casa ciò che loro abbisogna, onde
possano essere consolati.
Piena di
stima, mi dico della mia buona Madre, nonché dell’ottimo Monsignor Direttore6
Umilis.ma
Obbl.ma Serva e Figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia li 18 Febbraio 1843
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra Redenta Olivieri
Direttrice delle Maestre di S. Dorotea a Vicenza
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