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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Mia carissima,1
Con sommo
piacere ho inteso che la cara Mamma sta meglio; ringraziamo di cuore Iddio, e
tu, mia cara, procura diportarti con essa in tal modo che abbia da essere
sempre di te contenta.
Riguardo
alla giovane, che mi offre la Sig.ra Fava, esamina s’è
dolce di carattere, sana ed obbediente. Quando essa possiede le nominate
qualità, lasciami sentire cosa tiene di dote, perché quantunque sia stabilito
per entrare nell’Istituto nostro 6000 svanziche e la mobiglia, pure uso molte
indulgenze, quando la persona le meriti.
Potrai anche
lasciarle sentire che non creda ella di qui venire per riposarsi, attesoché
siamo sempre impiegate in esercizio di carità, e particolarmente colle povere
ragazze.
Quando mi
scrivi desidero di sentire qualche cosa riguardante il tuo spirito. Non ti
dimenticare mai che la vita è breve, per cui bisogna con gelosia far conto del
tempo, il quale passato bene, saremo contente, altrimenti ci servirà di
rimprovero.
Bacia per me
la mano alla cara Mamma e pregala di benedirci. Presenta i miei doveri alla
Sig.ra Fava ed a chi tu credi
la
tua Aff.ma Sorella Maria
Rachele
Dall’Istituto di S. Dorotea – Venezia il 22
Febbraio 1843
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra Marietta Guardini –
Riva di Trento
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