Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1843. 2 gennaio – 29 dicembre. nn. 678–800.
      • 712
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 70 -


712

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto Reverendo Padre,1

Non tardo un momento ad accennarle il ricevimento della pregiatissima sua. La ringrazio per tutto il bene che nella stessa mi comunica. Mi faccio pure dovere lasciarle sentire che Sua Altezza2 ha parlato coll’Eminentissimo nostro Patriarca,3 con grande soddisfazione dell’Istituto. Ne parlò anche con Monsignor nostro Superiore,4 il quale ha ricevuto lettera dal Vescovo di Rovigo,5 per un suo affare. Mostragli nella stessa anche il desiderio d’aver in altro tempo le Suore.

Io soddisferò volentieri i saluti, ch’Ella mi commette presso il Sig. Costa6 e Cargnello, ma risparmierò la raccomandazione


- 71 -


di Castello,7 non potendo in questi momenti caricarmi di nuovi pesi. Quando Dio lo vorrà, mi darà gl’individui a ciò necessari.

Sono certa ch’Ella non sarà contenta di questa mia, ma desidero esperimenti qual dolcezza produca il chiedere invano; ciò si allude alle Bolognesi. Conoscevo delle stesse le mansioni, ed avendo a loro data una virtù pratica, dimandai tante volte conto del come veniva esercitata,8 ma sempre inutilmente, quando mi si risponde un piaolazzo, cosa proprio che mi sorprese com’Ella ciò accompagnasse; io non risposi loro, anzi non avranno in avvenire mai più mie seccature.

Riceva i complimenti di Monsignore, nonché del Sig. D. Aquilino.9 Rispettosa, le bacio la sacra mano ed ho l’onore di segnarmi

Umilis.ma Dev.ma Obbl.ma Serva

                                  Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il giorno 17 Marzo 1843

 

Al Molto Reverendo Signore

Il Molto R.do Sig. Co. D. Luca Passi

Oratore Quaresimalista a Firenze10


- 72 -


[Nell'edizione cartacea presa a riferimento, la pagina contiene soltanto una parte del testo della nota n. 10]




1 ASDR, reg. III, pp. 51-52.



2 Rainieri; aveva visitato l’Istituto (cf. lett. nn. 703-707).



3 Jacopo Monico.



4 Balbi.



5 Mons. Bernardo Antonino Squarcina, nato a Vicenza il 19-7-1780 da Vincenzo e Giustina Baider. A 17 anni vestì l’abito domenicano nel convento di Conegliano. Dopo la soppressione degli Ordini religiosi (1810), si dedicò all’istruzione dei giovani a Conegliano, Susegana, Terzo e Venezia. Quivi il patriarca Pyrker lo volle professore di teologia morale nel seminario e nel 1826 parroco della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo. Due anni dopo fu nominato vescovo di Ceneda e consacrato a Roma il 28-12-1828. Il 13-12-1841 fu trasferito alla sede di Adria dove, come già in Ceneda, si rese benemerito per lo zelo pastorale, l’inesauribile carità e le cure per il seminario. Morì il 22-12-1851: cf. S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secoli decimottavo e decimonono, vol. III, cit., p. 128; Menzioni onorifiche dei defonti... nell’anno 1851, a cura di G.B. Contarini, cit., pp. 35-36.



6 Giovanni Girolamo.



7 Cf. lett. nn. 706, 816.



8  Cf. lett. nn. 636, 646, 702.



9 Bonsaglia: era a Venezia per la predicazione del quaresimale nella parrocchia di S. Cassiano: cf. C. Facchinetti, Bergamo o sia notizie patrie, per l’anno bisestile 1844, a. XXX, Bergamo, Stamperia Mazzoleni, p. 69.



10  In quel periodo, don Luca predicò anche gli esercizi spirituali agli alunni dei Padri Scolopi: «Nei giorni 10, 11, 12 del mese di aprile (1843) Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo, ebbero luogo gli Esercizi Spirituali per la scolaresca, dati dall’Ill.mo Sig. Cav. Don Luca Conte Passi Patrizio Bergamasco, predicatore quaresimale della Metropolitana in quest’anno. V’intervennero al solito oltre gli scolari di Scienze, quelli di Rettorica, Umanità, Prima di Grammatica e della classe Superiore di Lingua Italiana. Delle altre classi, tanto di S. Giovannino che di S. Carlo, vi furono ammessi solamente i giovinetti più grandicelli, ed inoltre tutti quelli che nel prossimo giovedì Santo far devono la Prima Comunione […]. Si osservò nella scolaresca un fervore e un raccoglimento straordinario: molti fecero la confessione generale. L’ultima mattina furono dispensati i seguenti Ricordi:

Abbiate: l’Eternità nella menteGesù nel cuore – I rispetti umani sotto i piedi. Siate: Angeli in ChiesaAgnelli in casaSpecchio di modestia da pertutto. Fuggite: l’ozio, i cattivi compagni, ed ogni lettura di libri pericolosi; anzi non leggete alcun libro nuovo, senza aver consultato persone intelligenti e pie. Orazione a Maria SS. per ottenere la grazia della Santa Purità […].

Edificantissima fu l’adorazione del Gesù morto; e assai più la Comunione che fecero per la prima volta sessantadue giovanetti. Anche per questa funzione si credé bene di scegliere il tempo della Settimana Santa, e ne fu ottenuto il permesso dall’Arcivescovo, il quale commendò altamente questa misura. Avrebbe però gradito, anche per insinuazione del Predicatore, che in seguito gli Esercizi si facessero durare almeno otto giorni e si chiudessero colla Comunione Generale; cosa che, se piace a Dio, si farà nell’anno venturo.

Coi denari che sogliono darsi al Predicatore in ricognizione volle si comprassero tante vite di Santi per farsi leggere ai giovani, e così si desse principio a una biblioteca circolante. Il tutto fu eseguito. Il Signore si degni di confermare il bene che è stato operato!»: «Memorie dell’Oratorio maggiore della Congregazione della Madonna della Neve» (1831-1871), ms., APSPT, Reg. Dom. 483.

Il 10-4-1843 don Luca da Firenze scriveva al Farina: «Ora mi trovo presso i RR. PP. Scolopi a dare gli Esercizi a tutta la scolaresca di Firenze. L’impegno sembrava un po’ pesante (4 prediche al giorno dopo il Quaresimale) ma sono contento di averlo assunto. Si è messa una prima pietra anzi tre della pia Opera e con successo meraviglioso. Se avessi voluto estenderla forse si poteva stabilire in tutta la città, ma ho creduto meglio andare adagio»: ASDV, I. 84.






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL