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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignor Reverendissimo,1
L’ultima volta ch’io scrissi, fu il
giorno 18 febbraio,2 nella qual epoca spedii quelle cosette, che
aveva ordinate cotesta Sig.ra Direttrice3 a Maria Rosa.4
Sono sensibile a quanto la mia buona
Madre ha sofferto, e godo essere da Lei assicurata che ora stia meglio5 e conti tra breve di qui venire; noi tutte
goderemo e chiameremo bello quel momento.
Ci sarebbe anche caro poter baciare
la sacra mano alla Sig.ria V.ra
Reverendissima, ma conosco io pure che sarà difficile che s’assentino per
qualche tempo ambidue.
Noi siamo state visitate dal buon
Gesù colla fersa,6 per cui furono convittrici sette attaccate, due
delle quali speravo si mettessero in possesso del bel Paradiso, ma diversamente
era colà scritto. Tutte si sono ben rimesse, anzi stanno benissimo.
La decorsa settimana, sono stata in
Padova, per ottenere da Monsignor Scarpa il cambio di una Suora forte,7
la quale - 82 -
ho mandata in Cemmo per mia sorella,8
che si è dovuta richiamare in causa dell’aria troppo colassù fina pel suo
debole fisico.
Noi pregheremo per la sua trapassata,9
la quale spero godrà ora della visione di Dio.
Tutte noi ci uniamo ad augurar loro
le più elette benedizioni ed i più abbondanti provvedimenti, onde mettiamoci in
ispirito a cantare Alleluia, Alleluia.
Rispettosa, Le bacio la sacra mano,
mentre mi do l’onore di segnarmi
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Serva ed indegna Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia li 13 Aprile 1843
T.p. Venezia 14 Apr. –
Vicenza 15 Apr.
A Monsignore Reverendissimo
Il R.mo Monsignor Antonio
Farina
Vicenza
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