- 100 -
729
Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Rev.do Signore,1
Sì, la lunghezza del silenzio di Lei
mi ha dato motivo di sinistramente dubitare, ma ora vengo tranquillata, anzi
con gioia sento che il Sig. Professore Monteventi ha testato in favore delle
Suore di S. Dorotea, come lo speravo, di che ne benedico la divina bontà, che
giammai manca di sua Provvidenza con noi sue creature.
Io credo sia stata cosa molto buona
ch’Ella abbia mandato al Signor Co. D. Luca Passi il testamento del suddetto
Monteventi, perché lo presenti a Sua Santità2
ed ottenga quello abbisogna, onde venga liberato da tutto ciò [che] potrebbe
gravitare le eredi usufruttuarie, non essendo mai bastantemente cautelate
queste benedette volontà testamentarie.
Sono pure compresa di gratitudine
verso il nostro buon Gesù, perché concorre coll’effusione dei suoi lumi sopra
cotesta degnissima Superiora,3 dirigendo così bene le sue figlie.
Godo pure che desse diligentemente
corrispondano, investendosi sempre più dello spirito delle Regole.
Sì, voglia il nostro caro Iddio
concorrere maggiormente colla sua grazia, e così per mezzo loro abbia ad essere
conosciuto ed amato anche dagli altri.
Mi rallegro parimenti che abbiano
accettato la Pia Opera altre due Parrocchie, avendo anche a tanto bene influito
le - 101 -
dette Suore, ma credo che la maggior parte l’abbia avuta la
Signoria Vostra Molto Reverenda.
Mi ricordi doverosa e piena di
sentita stima alla sua degnissima famiglia, che non ometto di tenere presente
nelle mie orazioni. Così mi farà grazia salutare le buone Cooperatrici e
presentarmi rispettosa ai R.di Sacerdoti, che ho costì
conosciuti.
Monsignor Balbi le [si] protesta
ossequioso, ed anche Maria Rosa,4 ch’è stata gravemente ammalata, fino ad essere
comunicata per Viatico, e trovasi ancora in letto da 29 giorni.
Non mi dimentichi, la supplico, nel
Santo Sacrificio, pregandomi dall’Amante Divino la grazia, che Lui solo
desideri in questa vita, finché mi verrà dato di andare al suo possesso per
tutta l’eternità.
Le chiedo la santa benedizione, e le
bacio la sacra mano
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 28 Maggio 1843
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto R.do Sig. D.
Giuseppe Giovanni Monari
Priore nella Parrocchia della Maddalena a Bologna
|