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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Stimat.ma
Sig.ra e Madre mia car.ma,1
Persuasa che non le saranno discare
le notizie di Maria Rosa, sono a dargliele sufficienti, quantunque la malattia
sia ancora nel suo corso.
Voglio assicurarmi che Lei pure avrà
avvantaggiata salute, come che il R.mo Monsignore tuttora
troverassi in buono stato. La mia è solo passabile, anzi la sera, nel mettermi
a riposo, non ispero potermi il dimani alzare, tanto mi trovo abbattuta di
vigore; ma nondimeno, con ispeciale aiuto del buon Gesù e malgrado
sensibilissimi sforzi, mi levo, affine di esaurire i molti miei impegni.
In questi giorni di aspettazione alla
venuta del Santo Spirito, mi preghi da questo Divino Dispensatore la generosità
in ogni evento.2
Mi presenti doverosa al R.mo
Monsignore, supplicandolo che voglia egli pure chiamarmi dal Signore le sue
benedizioni.
Mi saluti le care Sorelle, che tanto
prego tenermi presente nelle calde loro preghiere, mentre sono con tutta la
stima
di Lei Umilis.ma
Aff.ma Figlia in G.C.
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea – Venezia
il 30 Maggio 1843
Alla
Stimatissima Signora Redenta Olivieri
Direttrice nell’Istituto delle Maestre di S. Dorotea – Vicenza
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