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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore R.mo e
Padre mio,1
Ogni qual volta mi ragguaglia di sue
notizie e della carissima Madre,2 mi procura un gradito piacere. Io poi neppure
questa volta posso manifestarle affatto buone nuove di Maria Rosa,3
la quale non avvantaggia in salute che pochissimo, anzi giorni sono è ricaduta
in malattia, che la trasse di nuovo ad un passo terribile; ora si alza bensì
dal letto, ma – replico– non guadagna che insensibilmente.
Ieri abbiamo solennizzato nella nostra Chiesetta il
SS.mo Cuor di Gesù e sono state celebrate quattordici
Messe, nonché una solenne; alle 5 pomeridiane è stata fatta l’orazione propria
alla Festa, appresso cantarono il Vespro, e si chiuse colla benedizione del
Santissimo Sacramento.
Non ho mancato tenerla presente nelle
mie orazioni, pregando il buon Gesù a volerla provvedere anche dei mezzi di
sussistenza corporale per la Comunità, dalla carità di Lei diretta, molto più
che i viveri vanno crescendo di costo, e ciò a gran carico ed aggravio di noi
capi singolarmente di numerosi individui.
Lei pure mi ottenga dal Signore ogni
benedizione, ma più la grazia che mai mi scosti dalla sua santa volontà.
Prego l’amatissima mia Madre ad
aggradire i miei rispettosi - 106 -
doveri, come tanto saluto le care
Sorelle; bacio a Lei rispettosamente la sacra mano, e mi consideri che sono con
tutto l’ossequio
di
Lei
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma
Serva
ed indegna Figlia
Suor
M. Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 2 Luglio 1843
T.p. Venezia 3 Lug. – Vicenza
4 Lug.
A Monsignore Reverendissimo
Il R.mo Monsignor Antonio
Farina
Vicenza
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