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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima,1
Dalla lettera del Signor Priore,2
scorgo la brama che sentono le due giovani Elisabetta3 e Clementina;4
la prima di legarsi più strettamente al buon Gesù coi Santi Voti, per mezzo
della professione religiosa; e l’altra in vestendo il benedetto abito delle
suore.
Io non posso che approvare con gaudio
il desiderio loro; solo vi prego di ripetere loro spesso che rendano
testimonianza coi fatti alla verità.
Il giogo del Signore è soave, nonché
leggiero, lo dice Cristo nel Santo Vangelo,5 ma ciò riesce a
quelli che solo amano Dio; si tengano adunque alla sua presenza, e non vogliano
essere più di Lui. Egli fu vituperato, flagellato, coronato di spine, tradotto
da uno all’altro tribunale, infine morì sopra la croce per nostro amore.
Pascendosi di questi pensieri, desse
potranno facilmente santificare se stesse, nonché cooperare all’altrui
santificazione, per cui giungendo il bel momento di unirsi allo Sposo, affine
di mai più dividersi, chiameranno beato quell’istante che Dio con tanta
misericordia le trasse a sé, unendole a vivere una vita tutta dilezione, colle
sorelle con cui convivono, - 175 -
e col prossimo che dobbiamo vedere, come
dice la Chantal, nel petto del Salvatore.
Mi lusingo che il grippe avrà
lasciato voi ed anche Suor Luigia;6 ed io ne godo. Ricordatemi a tutte coteste
vostre care figlie, che desidero, se piace a Dio, rivedere.
Non omettete i miei doveri al
R.mo Sig. Curato7
ed a quelle persone ch’io ebbi la consolazione di conoscere, raccomandando a
tutti la povera mia anima
la vostra
Aff.ma nel Signore Sorella
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 12 9bre 1843
Alla
Reverenda Madre Rosa Donini
Superiora nell’Istituto delle Suore di S. Dorotea
Bologna
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