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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1843. 2 gennaio – 29 dicembre. nn. 678–800.
      • 788
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Mia Carissima,1

Più volte ho avuto desiderio di scriverle, ma sono stata sempre impedita da qualche ragionevole motivo; adesso che mi è dato di farlo, eccomi con Lei, per chiederle come sta di salute. Inoltre bramo sapere come ha trattato le malinconie, che sarannosi a Lei presentate.

Io godrei sentirmi rispondere ch’Ella non le ha guardate, ma superate con cristiana rassegnazione. Sì, la mia cara, fintantoché vivremo quaggiù, dovremo sempre combattere, perciò è necessario tenersi continuamente apparecchiati come dice lo Spirito Santo nell’Ecclesiastico, acciò non cadiamo nella tristezza.

Ei ci l’avvertimento che nel giorno della tribolazione ricordiamo il dell’abbondanza, per non cader nell’oppressione. Inoltre c’insegna che nel dell’abbondanza, ossia della consolazione, ci ricordiamo dei giorni tristi, affine di non lasciarci trasportare da una vana contentezza, ma siccome, fintantoché vivremo in questa valle di miserie, ci sarà d’uopo combattere, così dobbiamo pregare, onde ottenere i soccorsi celesti, per trionfare del nemico.2

Tengasi, la prego, presenti anche i miei bisogni, e m’impetri dal buon Gesù le grazie, che mi sono necessarie, per adempiere meno imperfettamente sia possibile il penoso mio ufficio.


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Sentirò molto volentieri come stanno la sua mamma e la buona Giulietta. Io la prego di riverirmele tanto. Così mi ricordi alla Signora Fraila Riccabona ed a quella buona giovane, che aveva in compagnia quando mi ha regalata di sua visita. Dica loro ch’io le prego non lasciar passar occasione, ma glorificare Iddio sempre.

Spero ch’essa avrà ricevuto quei libri, che a lei ho promessi.

Lascio, mia cara, eccitandola di raccomandare a tutte la povera mia anima.

Ogni benedizione scenda sopra Lei e tutte le persone, che ho nominate, nelle prossime Sante Feste

                                                              di Lei
                Aff.ma in G.C. Sorella

                                     Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il giorno 15 xbre 1843

 

Alla Stimatissima Signora

La Sig.ra Teresa Rocchetti

Cavalese





1 ASDR, reg. III, pp. 92-93.



2 Cf. 18, 25.






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