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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Mia Dilettissima,1
Quando ha l’opportunità di mandare
dalla Francolin, troverà le lenzuola ed anche la bombasina di sua sorella.
Godo che abbia potuto ricevere il
circas, senza forma; così potrà farselo addossare, come più le aggrada.
Mi lusingo che ora sia stata
compensata del dispiacere di non aver veduto i Signori Fratelli Co. Passi.2
Oh, dessi sono sempre così infiammati d’amor di Dio, che credo torna proprio
utile procurarsi la consolazione di riverirli.
Io sono a soddisfare le sante sue
brame, in mandandole il vigliettino, fioretto, che sacrerà all’Infante Gesù,
affine le conceda la grazia di tutta consumarsi per Lui.
Non si scordi, mia carissima, della
mia povertà, quando sarà presso la culla, per isfogare i suoi affetti. Dica
quello crede pei miei bisogni.
A me è toccato l’asinello; ma ho già
detto più volte al buon Gesù che questo mio asino si trova così stanco ch’io
non so cosa potrà fare. Cadrà senza dubbio, se non viene sostenuto da una forza
superiore. Dunque procuri, la mia dilettissima, di sostenerlo col mezzo delle
sue preghiere.
Colle lenzuola riceverà pure le
pagelle di ascrizione al Cuore Santissimo di Maria. Voglia questa Madre
benignissima ottenere una vera conversione al suo marito,3
avendolo fatto ascrivere per questo.
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Dica per me tante cose a
tutti i suoi, alla Nenne4
in particolare, che nel silenzioso raccoglimento non si scordi del povero mio
asino.
Tutte le benedizioni scendano sopra
di Lei nelle prossime Sante Feste
la tutta sua in G.C.
Aff.ma Sorella
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 16 xbre 1843
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra Teresa Melchiori
Padova
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