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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore Reverendissimo,1
Oh, quanto volentieri accetterei l’offerta
dei due talleri mensili, esibiti dalla madre di Teresina,2
se diverse fossero le circostanze di questo Istituto, ma – come dissi a
V.ra Sig.ria R.ma
nell’altra mia – le finanze sono ristrette assai, tuttavia sono disposta
cooperare in qualche parte al bene della giovane, affine di vedere cosa da essa
vuole il Signore in progresso di tempo; ma conviene ch’Ella contribuisca a
quest’opera pia, e quando aggiunga un altro tallero mensile ai due esibiti
dalla madre, io sarò contenta di supplire al di più che occorre pel
mantenimento della stessa.
La Sig.ria
V.ra Reverendissima deve conoscere che, anche in questo
modo, io mi pongo sotto una spesa non piccola, perché scarsa com’è la giovane
di corredo, sono alla necessità di soddisfare continuamente pel bucato, non
accostumando noi di farlo che poche volte all’anno.
Per altro ben volentieri prendo
l’impegno, quando Ella secondi la mia giusta ricerca, e s’accerti che se
potessi fare altrimenti, sarei più contenta.
La Sig.ria
V.ra R.ma, che tanto interesse mostra
per questa giovane che, a dire il vero, è buona, ma oltre la malattia è tarda
assai, spero vorrà cooperare pel suo esperimento.
Le vicine Sante Feste ed il prossimo
novello anno mi presentano il piacere di farle aggradire ogni celeste felicità,
in - 211 -
unione alla Irene,3 e piena di rispetto Le bacio la sacra mano, e
mi segno
della Sig.ria
V.ra Reverendissima
Umilissima
Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 20 xbre 1843
A Monsignore Reverendissimo
Il R.mo Monsignor Giuseppe M.
Belloni
Vicario Generale, ecc. – Verona
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