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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissima e Carissima Madre,1
Ho ricevuto la di Lei lettera, che mi
è stata gratissima. L’avrei prima d’ora riscontrata, ma non mi è stato
possibile, mentre da più giorni piace al Signore tenermi a letto, da forte mal
di capo ed irritazione di due cauteri, che mi sono stati applicati alla spina
dorsale per impedire, se è possibile, la generale paralisi alla quale tendo.2
Ero stata consigliata usare questo
rimedio, ma senza risolvermi, quando, alla venuta del Signor Conte Luca, ho
dovuto assoggettarmi al suo volere.
La prego aggradire i miei prosperi
auguri e quelli di tutta la comunità per le prossime Feste Natalizie e novello
anno, desiderandole ogni felicità e molti anni, onde possa raccogliere
abbondanti meriti per la vita eterna.
La facilità del viaggiare, che ci dà
la strada ferrata, mi tiene in lusinga che vorrà approfittarne, portandosi qui
tra noi, che la desidero di cuore.
Voglia, in unione a tanti saluti,
fare i miei auguri alle care Sorelle, ed Ella accetti i sentimenti di stima e
rispetto, mentre mi dico
di Lei umilissima
obbligatissima figlia e serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea – Venezia
il 23 xbre 1843
Alla Stimatissima Signora
La Signora Redenta Olivieri – Vicenza
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