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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1844. 5 gennaio – 30 dicembre. nn. 801–1023.
      • 807
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807

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto Reverendo Padre,1

Aver Ella desiderato di vederci, e noi di baciarle la mano, spero non sia spiaciuto al buon Gesù, benché abbia impedito la sua venuta. Teniamoci adunque certi che troveremo registrata, nel libro della vita, l’innocente nostra brama e privazione; e quando ciò sia, che cosa cercheremo noi? Benediciamo adunque il buon Gesù ed attendiamo a sempre più santificarci.

Mi sarà caro sentire come ora si trova, benché mi lusingo abbia lasciato di correre, per non imbarazzare il nostro buon Padre Luca, che la voleva compagno nella missione di Lodi.2 Dio la benedica, e godano essi la consolazione di raccogliere anche costì dei buoni frutti!

Io me la passo contenta di soffrire qualche cosa per amore del buon Gesù, certa di fare la sua volontà; ma con tutta schiettezza le confesso che, senza un soccorso particolare di Dio, il quale fammi amorosamente conoscere che cosa io mi meriterei, e quello ch’Egli ha sofferto per me, non potrei conservare l’ilarità e tranquillità, che tanto mostro, mentre soffro vivissimi dolori.

Dopo la partenza del nostro Padre Luca, mi si applicarono


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due altri vescicanti,3 appresso i due posti sopra i cauteri, tuttavia il buon Pare4 mi ha fatta levar da letto, e ride perché sono tutta piegata5 sopra le ginocchia e, mentre ora faccio la dettatura, faccio la calzetta.

La poverina da Bassano6 trovasi ancora a letto, quantunque le sieno stati apprestati vari rimedi; oggi le si fa anche un’emissione di sangue. Io sento per la stessa una vera compassione, ma migliorando la stagione dovrò nonostante dirle che il Signore non la vuole per noi, attesa la salute. Intanto ho eccitato la seconda sorella7 a studiare, senza manifestarle quello ch’io penso, ed è di riceverla invece della buona Annetta.

Favorisca presentare i miei rispetti a tutti di sua famiglia; mentre bacio a Lei ed al Padre Luca la sacra mano, pregandola di tutte benedirci

Umilis.ma Devotis.ma Obbl.ma Figlia

                              Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di Santa Dorotea

Venezia li 18 Gennaio 1844

 

Al Molto Reverendo Signore

Il Reverendo Sig. C. D. Marco Passi
Bergamo




1 ASDR, reg. III, pp. 101-102.



2 Don Luca stava predicando le missioni in Lodi Vecchio. Egli pensava di fondarvi una casa: cf. lettere del 14-3-1843, 16-1-1844 e 18-3-1844 alla Marini, in P. Guerrini, Le Dorotee di Brescia, cit., nn. 60, p. 81; 71, p. 90; 72, p. 91.



3 Cf. lett. n. 805.



4 Mons. Balbi.



5 Cf. lett. nn. 804, 805.



6 Anna Guidinali: cf. lett. n. 801.



7 Ippolita Guidinali.






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