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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Nobile Donna Antonietta,1
Ho differito riscontrare il graditissimo
di Lei foglio, nella lusinga poterlo fare da me stessa, ma sono tuttora
obbligata in letto; così non essendo ancora in grado di scriverle di mio
proprio pugno, mi servo d’altra mano.
Favorisca ringraziare vivamente per
me Donna Teresa2
pel denaro speditomi da parte del Signor Polti Petazzi.3
Giunsemi in un momento proprio ad
essere impiegato all’esterior culto del nostro buon Iddio, mentre abbiamo in
fattura il suolo degli altari nella piccola nostra chiesa, la quale abbisogna di
altre cose; anzi voglia Ella aggiungere un’altra carità alle molte altre.
Nel presentarmi doverosa alla Signora
Donna Teresa, usi la carità di far sentire al generoso suo cuore che manchiamo
di ogni paramento in terzo, per le giornate in cui abbiamo funzione con Messa
solenne.
Ci troviamo pure senza mansioneria
per la giornaliera celebrazione della S. Messa. Ciò potrebbe ottenerci,
formando dessa l’intenzione nella S. Messa.
Lei si procurerà un grande merito, se
potrà cooperare a qualche provvedimento per la Casa del Signore nel nostro
povero Istituto.
Assicuri pure Donna Teresa della
nostra memoria per lei, - 244 -
e piaccia al caro Gesù secondare le mie
brame, le quali sono della loro conservazione, nonché avanzamento nella
santità.
Nel perorare per noi, si ricordi,
nobile Signora, che apre alle persone pie la via d’esercitare la loro carità,
mentre l’accerto che conserviamo viva memoria di tutte le prodigalità usateci,
perciò giornalmente preghiamo il Signore felicitarle.
Io me la passo contenta di soffrire
qualche cosa per amore del buon Gesù, certa di fare la sua santissima volontà,
che apprezzo più della mia vita.
Lascio, per non abusare della bontà
sua, protestandomi coi sentimenti di viva gratitudine
Umilis.ma Obbligatis.ma
Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea
Venezia li 29 Gennaio 1844
Alla Nobile Signora
La
Signora Marchesa Lomellini
In casa della Nobil Dama Teresa Dugnani
Milano
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