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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1844. 5 gennaio – 30 dicembre. nn. 801–1023.
      • 834
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834

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Eccellenza,1

Con gaudio S.ta Chiesa canta Alleluia. Alle sue voci unisco la mia debole, con quella di tutta questa Comunità, onde dimandare particolarmente a Dio che faccia scendere sull’Eccellenza Vostra ed Auguste Maestà, che per me favorirà ossequiare, ogni sorta di benedizioni.

In giornogrande azzardo presentare una supplica, che Vostra Eccellenza terrà presente, come piissimo e saggio, se la crederà buona, mentre anche nelle cose sante si può introdurre vanità.

Desiderosa sempre di veder onorato Iddio fino coll’esterno addobbo, ho migliorato col suo aiuto la nostra chiesetta; pure, nei giorni festivi dell’Istituto, abbisogniamo della carità di questi buoni Parrochi che, per la loro bontà, c’imprestano quello che chiediamo; non pertanto forse l’amor proprio mi fa bramare d’aver l’occorrente.

Vostra Eccellenza ha già inteso, ma dirollo più chiaramente: se nelle munificenti elemosine di Sua Maestà, la piissima Imperatrice trovasse ricordare la devota nostra chiesetta, Ella accrescerà la mia confusione, mentre sono sensibilissima ai tanti suoi favori.

Ci mancano gli apparati in terzo bianco e rosso per cantar Messa, così un Calice. Non intendo perorare per tutto, ma ringrazierò Iddio e l’Eccellenza Vostra di quella qualunque cosa mi verrà.


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Con vero dispiacere ho inteso non avere l’eloquente Oratore Sig. Defendi2 gradito costì, mentre speravo dalla predicazione dello stesso molto frutto.

Questo serve a conoscere che l’uomo è in mano di Dio; qui piace fino ad essere idolatrato, non se ne fa stima; esperienza che deve portarci a più amare Iddio affine di esser felici.

L’Eccellenza Vostra perdoni la mia prolissità e mi onori in credere quale mi segno

   Umilissima Obbl.ma Ossequiosissima Serva

                          Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S.ta Dorotea

Venezia il giorno 9 Aprile 1844

 

A Sua Eccellenza

Il Sig. Conte Maurizio Dietrichstein Gran Maggiordomo Cavaliere del Toson d’Oro, Gran Croce di più Ordini
Prefetto della Bibl. Imp. Reale, ecc. – Vienna

 

 





1 ASDR, reg. III, p. 116.



2 Don Giuseppe: cf. lett. n. 815.






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