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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Eminenza,1
Onorata dal nostro Padre Fondatore,
Signor Conte D. Luca Passi, di presentarle i suoi ossequi, e dal Sig. Tommasini2 della qui acclusa, mi godevo nella speranza di poter imprimere un
bacio sul sacro anello di Vostra Eminenza, ma diversamente dispose il nostro
buon Iddio, servendosi del mezzo di ammalare la sorella di viaggio in Macerata,3 che ci ha fatto temere della sua vita.
Riavutasi poi abbastanza per ritornare al nostro caro nido, tenevo presente il
suo mal stare, mentre non permettono le nostre Regole che l’una dall’altra
Suora si disgiunga; così sono col desiderio di visitarla, quando il buon Gesù
lo vorrà.
Frattanto confido che all’Eminenza
Vostra non spiacerà l’assicuri averla tenuta presente nelle mie deboli
preghiere, anche nella Santa Casa di Loreto.
Voglia la carità di Lei spargere su
di me, come sopra tutta la nostra piccola Congregazione la sua particolar
benedizione, mentre rispettosa mi segno
Umilissima Devotissima
Ossequiosissima Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea – Venezia il 29
Giugno 1844
A Sua Eminenza
Il Principe Cardinale Ignazio Giovanni Cadolini
Arcivescovo di Ferrara
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