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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Eminenza,1
La consolazione di personalmente
conoscerla non ha fatto che accrescere in me la estimazione e rispetto per la
sua Persona.
Sì, porto nel mio cuore impressa la
carità e benignità di Vostra Eminenza, le quali virtù come servirono ad
edificarmi, così coll’aiuto di Dio spero mi torneranno di spirituale utilità.
Dalla Superiora di costì2 avra inteso che il Signor Conte Passi, nostro
buon Fondatore, ha stabilito anche per la conformità di meditare, cosa per me
di sommo contento; difatti, tosto giunta nell’Istituto, ho procurato di
mettermi nella piena esecuzione del convenuto.3
Voglia l’Eminenza Vostra impartire la
Santa Benedizione su noi tutte, acciò corrispondiamo bene a tante beneficenze
che il buon Gesù ci usa, tra le quali pregio molto essere dalla carità di Lei
assistite noi poverine. Di questo pur gode il nostro Cardinal Patriarca,4 che Le offre i suoi rispetti.
Piena di venerazione, mi segno
dell’Eminenza Vostra
Umil.ma Dev.ma Osseq.ma
Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Ististuto di Santa Dorotea
Venezia il giorno 30 Giugno 1844
A Sua Eminenza – Il Principe Cardinale Patrizi –
Roma
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