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Viva il Cuor di Gesù e Maria!
Mie Dilettissime,1
Ragionevole sarebbe che si
lamentassero di me, non avendo loro mai dato mie nuove,
tuttavia per un momento le sospendano, mentre le assicuro portavale
sempre meco, e molte volte ne ho parlato anche presso le Sorelle in Roma.
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Dalla lettera della Signora
Pellegrina2 scorgeranno come Iddio benedice l’Istituto.
Facciamo, mie care, d’impegnarci con cuore, affine poter nel breve corso di
nostra vita sperare assai, essendovi un bisogno grande nel mondo.
Io mi tengo presenti le tante
gentilezze usateci da loro e dalle cortesi famiglie sue, perciò pregole
assicurarle della mia ricordanza e gratitudine; come pure le accerti averle
avute presenti nei Santuari da me visitati, ed anche presso il Santo Padre.3
Spero gioverà loro molto essere
assistite dai loro parenti, e consolami riflettere l’impegno del Signor Rosi.
Sembrami vederlo con cuore a vegliare il lavoro della casa del Signore. Oh
quanto si compiacerà Iddio di ciò!
Mi lusingo che la mamma della cara
Metilde4 siasi rimessa, ed io ne godo nella speranza; ma
prego Dio sull’incertezza.
E la buona Massimina5 che fa? Si è ristabilita? E la sua mamma e
Teresa come si trovano?
Fino che siamo quaggiù, dobbiamo persuaderci,
mie care, ch’è necessario il misto nella vita; giungerà il felice momento, e lo
spero per la misericordia di Dio, che ci uniremo per mai più dividerci.
Oh il bel momento sarà quello!
Frattanto nulla omettiamo, affine di renderlo più brillante. Persuadiamo noi
stesse ch’evvi nel mondo bisogno di soffrire, producendo esso la
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pazienza, e con questa ripetea Santa Teresa tutto si vince. Che
vogliamo noi fuori di Gesù? niente! Per amor suo dunque patiamo ed operiamo per
giungere a goderlo.
Non si dimentichino di me nelle preci
loro, e facciano di ricordarmi colle fanciulle pure. Mi preme assai che
preghino, acciò la mia conca s’empisca; ripiena potrà far versare anche sugli
altri l’amor santo che solo desidero.
La buona Maddalena6 spiegherà loro ciò che fosse a qualcuna oscuro nell’ultimo
periodo.
Ricevano i saluti di tutte le Suore
delle Case, ma particolarmente quelli di Maria Rosa7 ed i miei
di Loro
Aff.ma in Gesù Cristo
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia il giorno 30 Giugno 1844
Alle
Stimatissime Sorelle mie care
Metilde, Dionisia,8 Massimina
e Maddalena
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