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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Illustre Signore,1
Per mezzo del Signor Conte D. Luca,
nostro zelantissimo Fondatore, avrà inteso come il buon Gesù ha benedetto il
nostro viaggio.
Sì, restammo proprio confuse per la benignità
con cui ci accolse anche il Santo Padre.2 Desso ci ha molto confortate colle sue belle parole.
Abbiamo pure avuto la consolazione
d’intendere l’approvazione quasi comune dei Cardinali e Vescovi, che con grande
carità ci assistono.3
Questi tratti della bontà di Dio
sopra di noi ci hanno fatto desiderare con più ardenza motivi per mostrargli
quanto penetrato sia il nostro cuore di gratitudine, ma non lo ha permesso Egli
fin qui, forse perché bambine ancora nella virtù.
Procureremo in avvenire di
esercitarci con più fervore del passato nella brama di giovare al prossimo,
aggiungendo atti di rassegnazione, per qualunque luogo venissimo destinate,
mentre la vita è un pellegrinaggio. Perciò, onorate da Dio della vocazione,
dobbiamo con indifferenza trovarci ovunque.
Favorisca presentare i miei rispetti
alla carissima sua moglie; - 338 -
un abbraccio per me ai suoi figli. Non mi
sono mai scordata le sue gentilezze, che ho tenute presenti nei Santuari da me
visitati.
Ho goduto delle Suore in Certaldo.4 Desse mi piacquero tanto, e spero faranno del
gran bene. Peccato non possano avere un Suora anziana!
Piena di estimazione, mi dico
Umilissima
Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea
Venezia il primo Luglio 1844
All’Illustre Signore
L’Illustre Signor Antonio Mancini
Segretario alle Avvocature – Firenze
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