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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Mia Dilettissima,1
Con piacere le significo che, grazie
a Dio, siamo giunte in Venezia. Ora si trova meglio anche Maria Rosa.2
Godo in sperare ch’Ella pure sarassi
alzata e quasi ristabilita. Da brava, mia cara, faccia di aver cura della
salute, affine di usarla per la gloria di Dio ed in favore delle anime; il
riflesso che costano il Sangue Preziosissimo di Gesù deve sempre vincerla nelle
contraddizioni.
Dica tante cose per me alla cara sua
mamma3 e sorelle,4 affine di ringraziarle; di questo pure la prego
presso la Signora Contessa.5
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Oh qual misericordia le usa
Iddio, donando a Lei sentimento sì vivo in vantaggio del prossimo! Ah, non
venga in Essa mai meno, ma s’accresca piuttosto come sicuro indizio
dell’aumentarsi nell’anima di Lei l’amore di Dio.
Non si dimentichi di noi presso Dio e
la cara nostra Mamma Maria. Quando visita le sue monache zia e sorella,6 tanto le riverisca in unione alle altre ottime
religiose, che mi lusingo pregheranno per noi.
Piena d’affetto in Gesù Cristo, mi
segno
di
Lei
Umilissima
Obbl.ma Sorella
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea
Venezia il giorno 2 Luglio 1844
Alla Nobile Signora
La Sig.ra Contessa Anna
Lacchini
Forlì
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