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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima,1
Eccomi ritornata dalla Santa Città,
dove molte buone cose ho vedute, presso le quali voi pure, mie carissime,
tenevo presenti.
Dalla vostra segnata il dì 9 giugno
trovo che il buon Gesù si è compiaciuto visitarvi, chiamando a sé la vostra
paziente sorella.2 Felice
lei, che con tanta virtù seppe soffrire.
Del vostro patire ne partecipo io
pure. Mi sarebbe stato caro vi foste procurata la consolazione di vederla,
mentre sapete che, quando altra volta mi scriveste di averla visitata, non feci
che mostrare contento. Pazienza, ora non c’è rimedio; fate adunque di
rassegnarvi con virtù, ed io non lascerò di pregare per voi, ed essa pure.
In Roma ho inteso dal Padre Angelo
Taeri la morte della Signora Noy. Spero ch’ella sarà in possesso di Dio.
Vi confesso con sincerità che provo
pena in riguardo ai parenti delle persone trapassate, altrimenti non patirei, mentre
bisogna partire da questa valle di pianto, affine giungere alla bella patria.
Procuriamo di operare quanto possiamo
per amore di Dio, e del nostro prossimo.
Tutte le Suore di Roma3 ed anche di Macerata4 vi salutano. - 353 -
Qui acclusa troverete la
carta di uniformità;5 procurate di vegliare per quanto è possibile,
onde conformarvi.
Per l’Annì6 con
dispiacere vi dico non sentirmi disposta a riceverla, essendo un cattivo
indizio quel male che mi accennate.
Salutatemi tutte le Suore e credetemi
Vostra Aff.ma Madre in
G.C.
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea
Venezia il giorno 4 Luglio 1844
Alla Stimatissima Signora
La Signora Annunciata Cocchetti
Capo di Ponte – Cemmo
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