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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Illustre Signore,1
Nel mio viaggio alla Santa Città
ovunque ho visitato Santuari, mi sono ricordata pregar pace al piissimo suo
Signor Zio,2 benché speri
già sia in possesso di Dio.
Lei pure come ben affezionato e
gentile mi si presentava, così avendo fatto giudizio dal suo foglio segnato per
me la giornata prima aprile prossimo decorso.3
Questo vivo sentimento più si è fatto
in me sentire il giorno 18 decorso giugno nella Santa Casa di Loreto, perciò
Ella può immaginarsi qual è stata la mia sorpresa in ricevere pochi giorni dopo
di Lei nuove in Bologna, ed udire come avea largito con sua elemosina.
Come abbia penetrato il cuore per
questo nuovo beneficio del Signore, che diedele impulso di così operare, certo
non so esprimerlo; quello posso assicurarla si è di aver particolarmente
pregato e fatto pregare, acciò sparga il misericordioso Iddio sopra di Lei e
sua famiglia molte benedizioni.
Oh, come avrei goduto trovarmi
nell’Istituto e mostrarle ciò si è fatto nel nostro Sacramentato Oratorio, per
la carità del defunto suo Signor Zio.
Non le spiaccia che le rammenti
quello avrà veduto; non so s’Ella pose gli occhi sopra i candelieri; erano essi
di legno ma sconci, ora sono belli per la bontà di Esso.
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Avrà pur veduto un bel
parterre di noce, con ciliegio; quello è stato pagato quasi affatto coll’ultima
largizione di Lui.
Desidero aver la fortuna di
personalmente conoscerla, e spero mi farà questa grazia il Signore.
I suoi denari ho voluto sieno
impiegati per l’oro del piviale, che avrà veduto ricamare.
Piena di rispetto e gratitudine, mi
segno
Umilissima
Obbligatissima Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea
Venezia il giorno 6 Luglio 1844
All’Illustre Signore
L’Illustre Sig. Dr. Luigi Manzi
Dongo – Milano
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