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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Illustre Signore,1
Eccomi a mantenerle mia parola,
dandole relazione del nostro viaggio. Giunte in Macerata, piacque al buon Gesù
visitare la mia compagna2 con malattia chiamata coma, per cui temeva il
medico una stasi nella testa. Fortuna ch’esso medico, Signor Cesarini, con
attenzione la curò, e potemmo in pochi dì giungere nel nostro caro nido; e
presentemente sta bene. Godo nella lusinga ch’Ella sia di buona salute, così le
care sue nipoti, che favorirà tanto riverirmi col carissimo suo fratello. Mi
obbligherà molto presentare i miei rispetti al R.mo Sig.
Decano di Foligno e Tommasini. Dica lui che con rincrescimento ho dovuto
spedire la sua lettera all’Eminentissimo Cardinale Cadolini, senza procurarmi
la consolazione di conoscerlo; ciò per la malferma salute della mia sorella di
viaggio. Tengo tutte presenti anche le gentilezze ricevute in Foligno e prego
il buon Gesù ricompensarli. Quando va in Narni, presenti i miei doveri al suo
affezionatissimo Nipote Vescovo,3
e lo preghi benedire l’Istituto nostro.
Piena di gratitudine, mi segno
Umilissima
Obbl.ma Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea – Venezia l’8 Luglio
1844
All’Illustre Signore – L’Illustre Signor Giuseppe
Catena
Narni – Orte
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