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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissimo Signore,1
Esaminando i decreti ch’Ella ci ha
fatti avere,2 trovo che
manchiamo di quello di nostra Signora Addolorata,3 perciò la supplico al più presto farmelo
tenere.
Sia esso dimandato nella medesima
maniera degli altri, cioè Indulgenza Plenaria, applicabile anche alle Anime del
Purgatorio, lucrabile tanto dalla comunità oratrice, come da - 432 -
ogni
fedele dell’uno e dell’altro sesso che, previe le dovute disposizioni, visiterà
il nostro Oratorio, esistente presso la Comunità stessa, nel giorno in cui si
solennizzerà l’Addolorata.
Gaetano Conti veneziano desidera far
erigere in una stanza, sciolta da altri oggetti, la Via Crucis valevole anche pei suoi di casa e per dodici persone
esterne: grazia che implora dalla clemenza di Sua Santità.
Devo prevenirla di uno sbaglio
avvenuto. Aveva dimandato D. Antonio Scuoda4 la permissione di benedire gli Abitini di Maria
Addolorata, del Carmine e della Concezione; ma fallarono il nome, ponendo
invece quello di D. Giuseppe Pesenti,5 perciò desidera sapere il Sacerdote dimandante se può usare di
quelle facoltà, quantunque non sieno firmate col suo nome.
Mi farà pur grazia interessarsi
s’evvi costì la Messa propria di Santa Dorotea, ed in quel caso provvedermela,
ed ottenere la permissione che sia qui detta nel dì che solennizziamo sua
festa; mentre dessa è la nostra Patrona.
Spero di essere tostamente dalla
bontà sua esaudita e mi dico
di
Lei Obbligatissima
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea
Venezia il giorno 13 Agosto 1844
Allo Stimatissimo Signore
Il Signor Agostino Squaglia Agente
Eccl.o – Roma
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