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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1844. 5 gennaio – 30 dicembre. nn. 801–1023.
      • 921
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto Reverendo Signore,1

Sento viva la mia gratitudine per la buona disposizione in cui Ella si trovava di esercitare la sua carità in dando a noi i Santi Esercizi, quando avessimo potuto tergiversare fino agli ultimi di 7bre.

L’impegno preso con Massa Lombarda non mi permette dilungare tanto, avendo accertato quel Signor Parroco2 che la giornata 25 7bre potranno di qui partirsi le Suore,3 mentre spero sarannosi coi Santi Voti già rinnovate nel fervore.

Tale promessa mi priva della consolazione, che avrei avuta in dare alla Signoria Vostra doppio mezzo per meritare.

Premesso già che le giovani sieno tali come mi vennero descritte dal nostro Padre Fondatore Sig. Conte D. Luca, il


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quale mi scrisse averle fatto sentire cosa io gli scrivevo,4 nulla restami a dire fuori che includere la nota del corredo, come desidera.

Credo che se ciò dovessero provvedere, potrà esser loro utile fare qui le spese.

Piena di rispetto, Le bacio sua sacra mano, mentre mi segno

                                                             di Lei
                                               Umilissima Obbligatissima Serva

                                   Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di Santa Dorotea

Venezia il giorno 21 Agosto 1844

 

Al Molto Reverendo Signore

Il R.do Sig. D. Carlo Angelini

Prevosto di Rovato





1 ASDR, reg. III, p. 159. Mons. Angelini nacque a Rovato (9-9-1799) da Antonio e Teodora Bonetti. Compiuti gli studi nel seminario di Brescia, conseguì a Roma la laurea in teologia. Due giorni dopo l’ordinazione sacerdotale entrò (22-9-1823) nella Congregazione dei Padri della Pace. Professò il 1-6-1824, ma per motivi di salute il 1-10-1827 lasciò la Congregazione e tornò a Rovato, ove fu eletto prevosto nel 1839. Favorì lo sviluppo economico della sua cittadina. Nel 1857 fu nominato abate di Pontevico, dove è ricordato per le sue opere di beneficenza. Singolare fu la sua perizia nelle scienze fisiche e tecnologiche. Fu cooperatore della Pia Opera e don Luca lo ebbe più volte compagno nella predicazione. Morì il 15-8-1879. Cf. A. Fappani, Monsignor Carlo Angelini «prete liberale» benefattore, tecnologico, in «Brixia Sacra», 3 (1968), n. 3, pp. 142-158.



2 Don Emidio Foschini.



3 Cf. lett. n. 915, nota 4.



4 Cf. lett. n.916.






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