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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1844. 5 gennaio – 30 dicembre. nn. 801–1023.
      • 932
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Monsignore Reverendissimo,1

Eccomi a trattenerla un poco per significarle viaggio, visita e ritorno. La sera del giovedì, colla benedizione dell’ottimo nostro Superiore, partimmo dopo le 10 da Venezia e giungemmo in porto di Trieste alle 8 della seguente mattina.

Il mare non lo avevo mai esperimentato, ma il Dominatore dei venti benigno ce lo ha conceduto. Sia Egli anche per questo beneficio benedetto!

Tosto smontate dal vapore, abbiamo cercato del Signor Baron Consigliere Pascotini2 che, pieno di bontà, subito c’introdusse da Monsignor Bragato,3 al quale ho fatto sentire la sua lettera, ed il detto Signor Barone si unì meco ad interessarlo in favore di Rovigo.4

Di siamo passate a visitare Sua Eccellenza Dietrichstein5 e Sua Eccellenza Fürstenberg Contessa Langravia,6 ch’è Maggiordoma di Sua Maestà l’Imperatrice.

Dessa le chiese quando potevamo presentarci, affine d’ossequiarla, e ci ha dato l’ora quinta pomeridiana dello stesso giorno.


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Quale ci facesse accoglienza cortese non so certo manifestarla, mentre lodo Dio per la sovrana bontà, ed inoltre riconoscomi immeritevolissima della sofferenza meco usata.

Esternati adunque i sentimenti di gratitudine per l’Istituto nostro, e ragguagliatala dello stato dello stesso, ho aggiunto che ero incombenzata da Monsignor Vescovo di Adria farle per Esso una visita e significarle come sprovveduto sia d’Istituti.

Le ho pur lasciato sentire come teneva presente l’eccitamento da Essa avuto, quando si trovava Pastore in Ceneda, che perciò appoggia speranza nel suo potere.

Accolse con piacere l’ambasciata, poi mi chiese la lettera dicendo che me la farà tenere, indi così mi ha detto: «Io farò quanto potrò volentieri».

Vostra Signoria Illustrissima mi lusingo sarà contenta del primo passo; Ella disponga poi come meglio crederà per l’avvenire. Frattanto non lascerò di pregar Dio, acciò benedica le sante sue intenzioni, ed Ella ottenga a noi, per sua carità, grazia onde corrispondiamo fedelmente alle tante misericordie che Iddio ci usa

       Umilissima Dev.ma Obbligatissima Serva

                             Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di Santa Dorotea

Venezia il giorno 8 7bre 1844

 

A Monsignore Reverendissimo

L’Illustrissimo Monsignor Bernardo Antonino
Vescovo di AdriaRovigo




1 ASDR, reg. III, p. 163.



2 Cf. lett. n. 934.



3 Luigi.



4 Cf. lett. nn. 919, 924.



5 Maurizio: cf. lett. n. 931.



6 Cf. lett. nn. 937, 938.






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