- 467 -
936
Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore,1
Dimando perdono, se con questa mia Le
tolgo un brano del prezioso tempo, che sa tanto bene consumare in esercitando
pazienza e carità con tutti quelli che a Lei si presentano, rimandandoli
confortati, ove non possa soddisfarli.
Mi faccio dovere io pure di
ringraziarla per la benignità meco usata; inoltre mi compiaccio trattenerla,
per significarle che sono restata oltremodo contenta della figlia sua
spirituale.
Sì, l’umiltà della Piissima
Imperatrice2 mi ha edificata! Oh! come bene si vede in essa
Dio possessore del suo cuore. Sia Egli benedetto, e sempre più a sé l’attiri
coll’accrescerla in amore, per cui accesa pienamente di Esso viva in terra vita
angelica, così meno sentirà il peso della separazione che dovrà un dì fare
anche la nobile sua anima dal corpo, ma sarà uno slancio del più forte amore,
il quale in Dio eternamente sia beata.
Io non mancherò di porgere a questo
fine mie preci al buon Gesù ed a Maria in unione a tutta la
mia cara Comunità.
La Signoria Vostra Reverendissima
farammi grande regalo ricordarmi ossequiosa con l’ottima nostra Protettrice,
assicurandola della mia vivissima gratitudine per l’usatami bontà, mentre mi
conosco immeritevolissima.
- 468 -
Se piace al nostro buon
Gesù, desidero che Sua Maestà l’ottimo nostro Sovrano3 stia in
avvenire meglio di salute. Io non lascerò di pregare Iddio, perché si avveri.
Rispettosa, bacio sua sacra mano,
supplicandola di benedirmi ed ottenermi da Dio quanto abbisogno, affine
corrisponda fedelmente alla sua sempre amabilissima volontà
della Sig.ria
V.ra R.ma
Umilis.ma Dev.ma
Obbl.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Il giorno 9 7bre 1844
A Monsignore Illustrissimo
Il Reverendissimo Monsignor Bragato
al terzo piano della terza scala del Tergesteo4
Trieste
|