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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissima e Piissima Signora,1
Il passare costì due mie carissime
figlie2 mi reca il dolce piacere far a Lei presentare
una coroncina.
Dessa tiene il gran pregio delle
molte indulgenze. Questo motivo mi dà lusinga che la riceverà volentieri,
mentre ho avuto la fortuna di conoscere la sua pietà.
Spero che la sua cara bambina con
tutti della carissima di Lei famiglia stieno bene. Io ne godo in pensarlo, ma
sarò molto più consolata, se avrò la consolazione di esserne assicurata.
Dica per me, la prego, all’Illustre
suo Padre,3 mio buon angelo,
tante cose, pregandolo inoltre di ricevere il piccolo Crocefissetto che unisco
alla sua coroncina, e ciò perché desso pur è arricchito delle Sante Indulgenze.
Le dica ch’io speravo di vederlo qui
passare, quando le Maestà Loro sono state in Trieste. Io ho avuto la
consolazione di essere ricevuta da Sua Maestà l’Imperatrice,4 che con somma bontà mi ha trattata.
In quell’occasione Sua Maestà
l’Imperatore5 ripetutamente ho potuto inchinare in quella
città; pensavo ch’Ella - 493 -
colà tiene famiglia, e mi sarei procurato il
contento di conoscerla, quando avessi ricordato il cognome.
Verrà spero il momento che potrò
rivederla, e chiamerollo bello. Frattanto mi faccio ad assicurarla che ricordo
con confusione quanto il suo buon Padre ha fatto per me. Dessa pure concorse
col suo carissimo Compagno6 ad accrescere le mie obbligazioni, per il che
prego Iddio largamente compensarli.
Mi presenti doverosa colle Signore
Calderoni. Dica loro che quel Passi, di cui raccontavano quel fatto, non è
della nobile famiglia del Conte nostro Fondatore, ma è certo Andrea che non è
neppure parente.
Piena di estimazione per Lei, mi
segno
Umilissima Dev.ma
Obbligatissima Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea
Venezia il giorno 25 7bre 1844
All’Illustre Signora
L’Illustre Signora Maria Macalister
Figlia dell’Illustre Signor Console di
S.M. Britannica
Ferrara
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