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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1844. 5 gennaio – 30 dicembre. nn. 801–1023.
      • 955
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955

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Amica Dilettissima,1

Approfitto della gentilezza del Signor Presidente Serafini,2 per farvi tenere pochi librettini, che potete regalare a quelle fanciulle che voi credete, affine onorino il Sangue Preziosissimo di Gesù.

Vorrei potermi persuadere del vostro ben stare, ma quando a ciò penso, sento nel mio cuore il timore, per cui qualche volta ho dovuto riguardare come una tentazione l’abbattimento, che provavoriguardo a voi che pei vostri amatissimi fratelli.3

Riveriteli tanto a mio nome; dite loro ch’io terrommi molto regalata, se potrò qui averli. Passano sì gli anni, ma nel mio cuore non vien meno la gratitudine per i tanti usatimi favori.

Più difficile torna ora ch’io costì venga, essendosi nel decorso mese portate le Suore anche nel Vescovato d’Imola sullo Stato Pontificio,4 e nuove dimande abbiamo per quelle parti dell’Istituto.

A gloria di Dio ed a vostra consolazione vi unisco una lettera scrittami da Sua Eminenza il nostro Cardinal Patriarca, dopo la sua Pastorale visita, ch’è stata il 24 decorso, giorno che noi rinnovammo i Santi Voti.


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Vi dirò pure d’aver in Trieste goduto l’udienza di Sua Maestà la Piissima Imperatrice, il giorno stesso che colà sono giunta, e come buona Madre mi ha trattenuta più di tre quarti d’ora in parlare dell’Istituto e delle Case da me visitate nel viaggio di Roma, e si godeva udire quanto bene vien fatto con esso.5

Voi, mia cara, vedete quanti motivi ho per confondermi. A che cosa mi servirebbero tanti onori, se nel gran giorno vedessi scritto: hai mal corrisposto?

Mia cara, se davvero mi amate, pregate affine ottenermi questa grazia ch’io abbia sempre presente il mio niente, come il tutto che posso coll’aiuto di Dio. Supplicate di ciò i carissimi vostri fratelli e chi credete.

Gli Annali della Pia Opera, che troverete uniti ai librettini, li distribuirete così: uno per la vostra famiglia; uno a D. Ferrari,6 che riverirete per me tanto; uno a Padre Angeli;7 uno alla Giovanna Larcher.

Desidero che leggiate la lettera qui acclusa, acciò godiate meglio la lettura degli Annali. Fate ciò sentire anche all’amatissimo vostro fratello Sig. D. Bortolo, ed a chi consegnerete i libri.

Addio, dilettissima, non vi scordate di me

           Vostra Affezionatissima sorella in G.C.

                               Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. DoroteaVenezia il giorno 29 7bre 1844

 

Alla Stimatissima Signora
La Signora Antonia ZanzottiTrento




1 ASDR, reg. III, p. 174.



2 Dott. Francesco, presidente dell’I.R. Tribunale Mercantile Marittimo e Cambiario, vicepresidente dell’I.R. Tribunale Civile. Morì il 6-10-1849, all’età di 65 anni: cf. Menzioni onorifiche dei defunti... nell’anno 1849, per cura di G.B. Contarini, cit., p. 51.



3 Giovanni e don Bartolomeo.



4 Cf. lett. n. 915, nota 4; vol. I, pp. 351 ss.



5 Cf. lett. nn. 937, 938, ecc.



6 Antonio.



7 Giovanni Battista.






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