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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima,1
Prima d’ora mi sarei procurata il
piacere di significarle ch’ebbimo la visita di Sua Eminenza il nostro Cardinal
Patriarca, che tanto ha mostrato essere di noi contento.2
Avevo pure ad annunciarle che ci
siamo in due presentate in Trieste alla Piissima Imperatrice,3 la quale ci onorò in dandoci subito l’udienza,
come intrattenendoci per più forse di tre quarti d’ora in colloquio con essa, e
godeva udire il bene che viene fatto col nostro Istituto, benché da poco sorto
nella Santa Chiesa.
Tutti questi onori a niente
servirebbero, se non li prendessimo nel vero senso. Io credo che Dio spinga i
grandi della terra a mostrare soddisfazione di noi, per essere Lui glorificato
coll’Opera Pia.
Ora sono in sufficiente salute,
tuttavia, dolendomi ancora il capo, mi servo d’altra mano, per assicurarla del
ricevimento della lettera annunciante la mancanza della buona Bancheri,4 che tosto abbiamo suffragata.
Ella ricorderà ch’io dicevo essere qui
certa Faroni5 novizia ammalata, e le somigliava
perfettamente.
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Chi mai avrebbe detto che
nell’atto riceverò da costì la nuova della sua morte, questa cesserà di vivere quaggiù.
Appunto così è succeduto. Spirava la nostra virtuosa Faroni, quando la dolente
lettera ho ricevuta, ma rallegriamoci nella speranza che sieno già quelle belle
anime in possesso di quel Bene, che noi pure sospiriamo; nonostante prego la
carità di Lei di far suffragare questa nostra consorella, che prima di morire
ha desiderato essere legata all’Istituto coi Santi Voti.
Favorisca salutarmi tutte le
carissime sue figlie, pregandole di ricordarmi particolarmente a Dio.
Presentandosi all’Eminentissimo Cardinale
Patrizi, voglia, la supplico, ossequiarlo per me
di Lei Aff.ma in
G.C. sorella
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea
Venezia il giorno 13 8bre 1844
Alla Reverenda Madre Suor Paola Frassinetti
Superiora nell’Istituto di
S.ta Dorotea – Roma
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