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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1844. 5 gennaio – 30 dicembre. nn. 801–1023.
      • 980
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto R.do Signor Priore,1

Prima d’ora mi sarei fatto dovere riscontrare il pregiatissimo suo foglio portante la data 15 ottobre, ma reduce appena da Padova mi posi a letto, dove sono stata ferma per forte costipazione.

Ora sto meglio, perciò mi procuro la dolce soddisfazione di assicurarla che oltremodo sarebbemi stato caro conoscere il Sig. D. Antonio Zanoni da Lei direttomi, benché sarei giustamente arrossita in conoscendomi diversa da quello che si poteva dietro le sue parole attendere.

Sì, veramente dovrei essere buona, mentre, lo confesso a mia confusione, Dio per sua sola misericordia ha largito sopra di me coi suoi doni. Ah quanto avrei qui a dirle riguardo a questo argomento! Sono sicura che commuoverei la bella sua anima, e mi pregherebbe instancabilmente quelle grazie che sonomi necessarie, per corrispondere almeno in parte a tanta bontà di Dio; ma se vietato mi è l’entrare in questo discorso, perché troppo ne sente la debile mia umanità, Ella tenga, per amor di Dio, presente il mio bisogno, e Dio la rimunererà.

Ho però goduto che abbia il sunnomato Sig. D. Antonio Zanoni conosciuto il mio buon Pare,2 credo anche l’ottimo nostro Cardinale,3 ch’è veramente buono.

Spero verrà il momento pure per cotesta sua cara Bologna, così rispondevo ieri l’altro anche al Signor


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Arciprete4 di Massa Lombarda, che scrissemi desidera vedere costì qualche Suora di quelle in Venezia.

Mi sarebbe oltremodo caro sapere se il Signor Professore Monteventi,5 che tanto riverirà per me, attestando ha nominato niente questa Casa, mentre in mancando lui, Dio pur lo conservi per molti anni che il desidero, si potrebbero fare le mutazioni che occorressero.

Bravo, non si perda d’animo per le dicerie dei pochi malevoli! Sarebbe la gran cosa lasciare un tanto bene, quale viene comprovato dai fatti colla Pia Opera.

Irriflessivamente avevo sperato trovare negli Annali qualche bella cosa, parto di Lei, ma ponderando un poco, ho riconosciuto giusto il suo silenzio. Nel secondo semestre spero che diranno qualche cosa di questa città e suo territorio.

Favorisca riverire tutti di sua cara famiglia. Faccia sapere al caro suo fratello Arciprete6 che il tragitto della laguna è di pochi minuti, essendosi avanzati colla strada ferrata. Oh è un gran bel viaggiare!

Riceva i più cordiali saluti del mio buon Pare, mentre desidera di rivederla.

Piena di rispetto, le bacio sua sacra mano e mi segno

Umilissima Dev.ma Obbl.ma Serva

                                 Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di Santa DoroteaVenezia il 15 9bre 1844

 

Al Molto Reverendo Signore

Il Molto R.do Sig. D. Giuseppe Monari

Priore nella Parrocchia della MaddalenaBologna




1 ASDR, reg. III, pp. 186-187.



2 Mons. Balbi.



3 Jacopo Monico.



4 Don Emidio Foschini: cf. lett. n. 978.



5 Don Giovanni Battista.



6 Don Camillo Monari.






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