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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Molto R.do Signor
Priore,1
Prima d’ora mi sarei fatto dovere
riscontrare il pregiatissimo suo foglio portante la data 15 ottobre, ma reduce
appena da Padova mi posi a letto, dove sono stata ferma per forte costipazione.
Ora sto meglio, perciò mi procuro la
dolce soddisfazione di assicurarla che oltremodo sarebbemi stato caro conoscere
il Sig. D. Antonio Zanoni da Lei direttomi, benché sarei giustamente arrossita
in conoscendomi diversa da quello che si poteva dietro le sue parole attendere.
Sì, veramente dovrei essere buona,
mentre, lo confesso a mia confusione, Dio per sua sola misericordia ha largito
sopra di me coi suoi doni. Ah quanto avrei qui a dirle riguardo a questo
argomento! Sono sicura che commuoverei la bella sua anima, e mi pregherebbe
instancabilmente quelle grazie che sonomi necessarie, per corrispondere almeno
in parte a tanta bontà di Dio; ma se vietato mi è l’entrare in questo discorso,
perché troppo ne sente la debile mia umanità, Ella tenga, per amor di Dio,
presente il mio bisogno, e Dio la rimunererà.
Ho però goduto che abbia il sunnomato
Sig. D. Antonio Zanoni conosciuto il mio buon Pare,2 credo anche l’ottimo nostro Cardinale,3 ch’è veramente buono.
Spero verrà il momento pure per cotesta sua cara Bologna,
così rispondevo ieri l’altro anche al Signor - 547 -
Arciprete4 di Massa Lombarda, che scrissemi desidera vedere costì qualche
Suora di quelle in Venezia.
Mi sarebbe oltremodo caro sapere se
il Signor Professore Monteventi,5
che tanto riverirà per me, attestando ha nominato niente questa Casa, mentre in
mancando lui, Dio pur lo conservi per molti anni che il desidero, si potrebbero
fare le mutazioni che occorressero.
Bravo, non si perda d’animo per le
dicerie dei pochi malevoli! Sarebbe la gran cosa lasciare un tanto bene, quale
viene comprovato dai fatti colla Pia Opera.
Irriflessivamente avevo sperato
trovare negli Annali qualche
bella cosa, parto di Lei, ma ponderando un poco, ho riconosciuto giusto il suo
silenzio. Nel secondo semestre spero che diranno qualche cosa di questa città e
suo territorio.
Favorisca riverire tutti di sua cara
famiglia. Faccia sapere al caro suo fratello Arciprete6 che il
tragitto della laguna è di pochi minuti, essendosi avanzati colla strada
ferrata. Oh è un gran bel viaggiare!
Riceva i più cordiali saluti del mio
buon Pare, mentre desidera di rivederla.
Piena di rispetto, le bacio sua sacra
mano e mi segno
Umilissima
Dev.ma Obbl.ma Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di
Santa Dorotea – Venezia il 15 9bre 1844
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto R.do
Sig. D. Giuseppe Monari
Priore nella Parrocchia della
Maddalena – Bologna
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