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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1844. 5 gennaio – 30 dicembre. nn. 801–1023.
      • 987
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Dilettissima sorella,1

Approfitto della gentilezza della Madre M. Emmanuela,2 per significarle nostre nuove che, grazie a Dio, sono buone, benché non poco soffra per la generale tribolazione delle inondate campagne, particolarmente del basso Polesine.

In mezzo a tale disgrazia perirono varie persone; moltissime poi trovansi sprovvedute d’ogni cosa. La carità dei fedeli anche Veneti concorse ad aiutarli, ma non so se tutti potranno essere bastantemente risarciti.

Lei, mia dilettissima, colla buona sua Comunità preghi pei detti miseri, acciò possano i poveretti valersi dell’afflizione, per unirsi più al buon Gesù.

Ella mi obbligherà molto lasciarmi sentire come ora si trovano le Suore tutte di costì, di Macerata e Genova; così godrò intendere se la Signora Contessa Castellani3 ha fatto la sua entrata in cotesta Casa.4 Ciò mi sarebbe caro, persuasa che la stessa potrà giovarle, mentre sono restata molto edificata delle sue rare qualità, quantunque pochissimo con essa mi sia trattenuta.

Con sorpresa ho inteso la perdita costì fatta della serva di


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Dio, la Superiora delle Adoratrici.5 Poverine, m’immagino l’abbattimento loro, benché sieno in parte compensate colla certezza d’averla in cielo, che viene comprovata colle grazie, che Dio concede a quelli che la invocano.

Nella speranza che dimani, ad imitazione della Bambina Maria, Ella con tutte le carissime sue figlie offriranno se stesse a Gesù, m’unisco loro e desidero che tutte tutte le aggregate all’Istituto di S.ta Dorotea così facciano, per cui possiamo vivere solo per Gesù e sua gloria. Oh, se questo potremo colla grazia sua fare, noi felici!

Mi riverisca tutte le carissime Suore, come le novizie; a tutte particolarmente mi raccomando nelle orazioni loro.

La supplico presentare, quando ha l’opportunità, i miei ossequi al Cardinal Vicario,6 che ricordo sempre sua bontà; il Signor D. Luigi7 pure mi riverisca. Dicagli che la Santa Rita da Cascia è posta nella cornice, così mi ricordo spesso di lui.

Piena di stima, mi segno

                                                            di Lei
Umilis.ma Aff.ma in G.C. Sorella

                                  Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S.ta Dorotea

Il giorno 20 9bre 1844

 

Alla Reverenda Madre Suor Paola Frassinetti

Superiora nell’Istituto delle Suore di S.ta Dorotea

Roma




1 ASDR, reg. III, p. 190.



2 Cf. lett. n. 986.



3 Cf. lett. n. 861.



4 Madre Rachele non ricevette risposta a questa letteracf. lett. n. 1015.



5 Madre M. Giuseppa Cherubini: cf. lett. n. 986.



6 Costantino Patrizi.



7 Marchetti: cf. lett. n. 861.






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