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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Figlia carissima in
Gesù Cristo,1
La vostra lettera mi ha mosso compassione,
mentre dalla stessa ho potuto scorgere che vi trovate molto debole.2
Poveretta! Fatevi cuore, procurando
ricreare il vostro spirito colle sofferenze stesse. Ricordatevi che la via dei
patimenti è la più sicura; e che cosa cercheremo noi, se non procureremo di
conformarci alla volontà di Dio? Questa sia la nostra diletta, così
compiaceremo il buon Gesù e goderemo quaggiù la pace del cuore, ch’è saggio di
quella felicità che godono i beati nel cielo.
Se non potete applicarvi ad aiutare
ora cotesta casa colle azioni, assistetela colle orazioni, particolarmente
giaculatorie. La vostra pazienza ed ilarità edifichino poi tutte coteste
giovanette alunne.
Mi rincresce che siamo tanto
distanti; volentieri vi vorrei qui, già sapete che le ammalate non mi danno
pena, godendo anzi molto per essere desse mezzo di meritare alle altre sorelle.
Vi lascio, mia cara, sulla croce con
Gesù, il quale nel prossimo Avvento vi prego spesso, spesso, desiderare anche
per me
la
Vostra Aff.ma in G.C. Madre
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di
S.ta Dorotea
Venezia il giorno 27 9bre 1844
A Suor Maria Eletta Toniolli – Cemmo
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