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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Illustre Signore,1
Dolce mi è il ricorrere delle
prossime Sante Feste, come il volgere dell’anno, affine scrivere a Lei, mio
buon angelo,2 per augurarle
in unione alla sua carissima famiglia ogni benedizione.
Questa letterina, che di cuore invio,
capace sicuramente non è di mostrare tutti i sentimenti dello stesso, mentre le
espressioni dovrei cercare, pure servirà come pegno di mia ricordanza.
Veggo nella mia immaginativa
l’amabile bambina passare dalle braccia dei suoi cari genitori a quelle di Lei
carissimo Signor Nonno e tutta gioire pel gusto.
Oh come desidero rivederli! Mi ero
lusingata nell’autunno vedere almeno Lei passare di qui, ma forse le acque3 avranno fatto a Lei cangiare divisamento.
Nel decorso 7bre scrissi all’amabile
sua figlia,4 che spedito le
avevo una coroncina per Essa e un Crocefissetto per Lei venuto da Gerusalemme,
particolarmente dal Santo Padre benedetto; e ciò col mezzo delle nostre Suore,
che andavano a Massa Lombarda, ma non seppi più niente. Chi sa non abbiano
potuto fermarsi nel loro passaggio, e li tengano presso di loro, attendendo
propizia occasione per ispedirli.
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Favorisca tanto riverire le
Signore Calderoni.
Se Dio riceve i miei voti, Ella sarà
sempre cogli amati suoi felice.
Piena di gratitudine, mi
segno della Signoria Vostra Illustre
Umilissima
Obbligatissima Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Il giorno 23 xbre 1844
All’Illustre Signore
L’Illustre Signor Guglielmo Macalister
Vice
Console di S.M. Britannica
Ferrara
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