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99. Lettera
di suor M. Luigia Roberti alle suore di Padova.1
Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Carissime Sorelle
Siccome a Dio piace tenere ancora la
degnissima nostra Madre Superiora2 addolorata da mal di capo e di occhi, perciò
ricevo io la cara incombenza di loro scrivere per parte sua, e nel salutarle
amorosamente, loro promette che in appresso spedirà il libro Pie Conversazioni,3 ma che per ora vuole s’impossessino della
Dottrina, Testamento Vecchio e Nuovo, come del libro Pia Opera, quali parti uniche ed appartenenti al nostro Istituto,
per saperle ben spezzare, anzi masticare, e radicare nelle anime che ci sono
appoggiate o che intracciamo pel dover nostro. Per ciò il detto libro è bensì
utilissimo, ma non indispensabile, nondimeno – ripeto – verrà loro spedito.
Raccomando pure che non si abbiano ad
avvilire, se vedono regnare l’indifferenza per la Pia Opera nei cuori di
cotesti degni Parrochi, ma lasciamo il tutto nelle mani di Dio. Egli saprà a
suo tempo metter fuoco anche alle legna verdi, e non temiamo.
Presentino i soliti doveri alle
solite persone a nome della già caramente nominata nostra Madre Superiora. Mi
credano, care compagne, che di cuore mi dico
l’Aff.ma
Sorella in G.C.
Suor
Maria Luigia Roberti
Dall’Istituto di S.
Dorotea – Venezia il giorno 5 xbre 1843
Alla Stimatissima Signora – Suor
Maria Vincenza Baroldi
S. Pietro – Padova
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