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127. Lettera di Antonio Faroni a Madre Rachele.1
Reverenda Madre Superiora
Quantunque dovessimo essere preparati
alla funesta nuova, pure la contezza avutane col pregiato foglio 11 8bre,2 consegnatomi dalla Posta solo l’altro ieri, non
ha potuto a meno di destare in noi la massima tristezza. In mezzo al dolore ci
conforta la speranza che mercé la cristiana rassegnazione sia la defunta3 sulla strada di godere dell’eterna beatitudine, al quale scopo
tutti noi aggiungeremo i possibili suffragi a quelli che la loro cordialità
vuole prestare.
Giacché cortesemente Ella si è
offerta a farmi conoscere a suo tempo la disposizione testamentaria della
povera Sorella, ne aggradirò la comunicazione, pronto sempre con mia Sorella a
rispettare la medesima, qualunque sia.
Nel rassegnare a Lei ed a tutta la
comunità, e particolarmente alla Suor Maria Luigia Roberti della di cui penna
Ella si è servita per comunicare la funesta notizia, i nostri più sentiti
compatimenti e ringraziamenti per la bontà con cui si sono degnate di
accogliere ed assistere la povera Sorella, e per le cortesie a noi usate, mi do
l’onore di confermarmele
Suo
Obb.mo Dev.mo Servo
Antonio Faroni
Brescia 18 8bre 1844
T.p. Brescia 18
Ott.
Alla Riverendissima Signora – La
Sig.a Rachele Guardini
Superiora nel Monastero di
S.a Dorotea – Venezia
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