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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Sono con questa mia a dirle che il
Signor Conte D. Marco si è preso l’incomodo graziarci di una sua visita prima
di cominciare i Santi Esercizi alle fanciulle in educazione dalle pie Dame del
Sacro Cuore in Padova.2
Quanto ci sia riuscita cara essa
visita, Ella può facilmente immaginarsi, mentre conosce come li amiamo nel
Signore, spinte anche dalla gratitudine.
Monsignore3 mi ha
manifestato con piacere aver avuto una sua lettera, contenente un tratto di sua
bontà.
Come vada la Pia Opera in Venezia, lo
dica per me la lettera che qui unisco, scritta da Sua Eminenza l’ottimo nostro
Cardinale Patriarca.4
Riguardo a Massa Lombarda si vanno
aumentando i drappelli. A Forlì pure sembra che il Vescovo5 sia più impegnato, mentre ha con una sua visita fatta alla
Compagnia eccitato le Collaboratrici ad operare con lena in vantaggio
particolarmente delle indigenti fanciulle, ma la buona Lacchini6 continua a trovarsi poco bene.
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Riguardo alla giovane di
cui mi parla, se crede sono disposta esperimentarla, però alle condizioni da
Lei accennatemi, e quando sia un poco più avanzata nelle cognizioni di studio,
ma veda esperimentare se ama trovarsi colle fanciulle.
Faccia inoltre di conoscere come si
contiene con esse, mentre importa molto si faccia, coll’amare, stimare. Mi
raccomando anche abbia riflesso alla salute della stessa.
Ecco la storia delle Novizie:
Laffranchi7 sta male per idrope; le altre vanno alla
scuola, onde ottenere l’approvazione di Maestre.
Rispettosamente bacio sua sacra mano
e la prego non iscordarsi mai della povera mia anima, che tanti bisogni tiene
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Aff.ma
Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Il giorno 21 Febbraio 1845
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto R.do Signor Conte D.
Luca Passi
Modena
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