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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima in Gesù,1
Misterioso forse potrà sembrare a Lei
il modo che ho incominciato questa mia, quando però rifletta che dall’ottimo
suo Signor Zio, Conte D. Marco, intesi ch’Ella avanza ogni giorno in virtù, e
particolare mostra il suo zelo per la gloria di Dio ed amore dei prossimi, non
più troverà strano l’espresso.
Ah, mia carissima, permetta che io,
usando della sua bontà che le viene da Dio, mi consoli, pregandola inoltre
sempre più accendersi del sacro fuoco di carità, col quale riceverà chiara luce
per conoscere che voglia l’amabilissimo nostro Gesù da Lei, mentre s’avvicina
il tempo appunto che starà interpretando ciò; ma quando anche l’epoca fosse, o
se ancor lontana, tranquilla se ne stia maturando il pensiero coll’orazione,
tempo e pace del cuore, che sopra ogni altra cosa procurerà conservare, appoggiandosi
all’infallibile sua guida spirituale, sicura di non errare nelle disposizioni
della Provvidenza; ed io pure, benché miserabile, supplicherò Dio mostrare su
di Lei sua volontà.
Favorisca di presentare i miei doveri
cogli amatissimi suoi Genitori,2
come col Molto R.do Signor Conte D. Giuseppe,3 Contessa Beatrice,4 insomma con tutti della sua rispettabile
famiglia.
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Farammi pure cosa cara
ricordarmi ai R.di Sacerdoti5 di Calcinate
ed alle ascritte di S.ta Dorotea, ed in particolare a tutte
le Suore,6 come fanciulle di
costì.
Raccomando alle orazioni di tutti la
povera mia anima. Piena di stima mi segno
di Lei
Umilis.ma Aff.ma in
G.C.
Suor Maria Rachele Guardini
Il giorno 11 Marzo 1845
Alla Nobile Signora
La Sig.ra Contessa Cattina
Passi
Bergamo
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