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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Monsignor  Reverendissimo,¹

Spero che il Sig. Conte D. Marco avrà potuto riverirla e salutare cotesta cara Comunità, ma se questo non fosse avvenuto per la pochezza del tempo, certo gli sarà spiaciuto, mentre m’aveva promesso procurarsi tale piacere;² anzi una mia lettera gli consegnai, persuasa goderebbe per la sua pietà del contentamento di Sua Eminenza riguardo la Pia Opera di qui.

I sacri bronzi m’invitano ad impugnare la penna, per augurare a Lei, alla mia cara Madre, come a tutte le Sorelle ogni benedizione nella Pasquale solennità, ed io ho già pregato il Risorto Redentore che appunto così avvenga.

Rispettosa, Le bacio suo Sacro Anello supplicandola di benedirmi. Tengo ad onore segnarmi

Umilis.ma Dev.ma Obbl.ma Serva ed indegna Figlia

                    Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S.ta Dorotea

Venezia il giorno 22 Marzo 1845

T.p. Venezia 22 Mar. – Vicenza 23 Mar.

A Monsignore Reverendissimo

Il R.mo Monsignor Antonio Farina

Vicenza