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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Molto Reverendo Padre,¹

Sono veramente gratissima della gentilezza ch’Ella mi ha usata. Fui pensante per la maniera di soddisfare il Signor Squaglia,² che finalmente gli scrissi affine m’indicasse se dovevo spedire il denaro col mezzo della Posta, ma fino a questo momento non ho ricevuto risposta.

Sento pur viva obbligazione dell’interesse ch’Ella prende pel nostro povero Istituto, e piena di confusione, perché immeritevole, debbo confessare benedetto dal nostro buon Gesù in particolar modo. La supplico non iscordarlo mai, quando sta offerendo il grande Sacrificio, ed io, benché miserabile, tengola presente nelle poche mie orazioni ed in quelle di tutta la mia cara Comunità.

Piena di rispetto, Le bacio sua sacra mano, pregandola della carità di benedirmi

Umilis.ma Obbl.ma Dev.ma Serva

                                  Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S.ta Dorotea

Venezia il giorno 5 Giugno 1845

Al Molto Reverendo Padre – Il R.do Padre Luigi Artini

Prefetto dei Ministri degl’Infermi – Padova