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Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissimo Signore,1 Approfitto della gentilezza del R.do Conte D. Marco,2 per assicurarla che mi furono graditi i suoi saluti, come per augurarle viaggio felice,3 che non dubito avrà particolarmente ad intercessione della nostra dolcissima Madre Maria onorata in questo mese, spero, da tutti i fedeli. Visitando le rispettabili famiglie dei Sig.ri Conti Passi, voglia sua bontà ricordarmi a loro umilmente, accertandoli che sono da me, poveretta, sempre ricordati al nostro buon Dio; così all’opportunità ossequi Monsignor Arcivescovo,4 e chieda per me la santa benedizione. La R.da Madre Superiora5 lo riverisce e prega provvederle in Monza 50 [copie del] Manuale per le Sorvegliatrici ed Assistenti di S. Dorotea, e 50 copie di Pia Opera di Santa Dorotea. Mi tenga sua carità presente nelle sue preci, sicuro di essere corrisposto dalla miserabile Rachele6 Venezia dall’Istituto di S. Dorotea il giorno 6 Maggio 1852
Allo Stimatissimo Signore Lo Stimatissimo Signor Giovanni Pisanello per gentilezza – S.O. Mani
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1 ASDR. Giovanni Francesco Pisanello, figlio di Giovanni e di Angela Bonamigo, nacque a Venezia il 17-5-1792. Licenziato in farmacia, sposò nel 1812 la contessa Anna Maria Benzoni, dalla quale ebbe sette figli, di cui due entrarono nell’Istituto delle Perpetue Adoratrici del SS. Sacramento di Monza (suor M. Luigia di Gesù e suor M. Teresa del Prez.mo Sangue). Cattolico fervente, fu uomo di elevata cultura ed ebbe relazioni con molte personalità religiose. Tradusse dal francese varie operette ascetiche. Fu provvido amministratore di vari Istituti religiosi; dal 1850 al 1874 fu procuratore delle Dorotee di Venezia. Morì a Venezia il 20-2-1876: cf. AFLV. 2 Era stato a Venezia. La Marovich il 5-5-1852 scrive al Pisanello (Brescia, fermo posta): «Mi riverisca tutti della buona famiglia Passi, e mi raccomandi alle loro orazioni. Il R. Co. D. Marco è stato ieri a favorirmi. Oh quanto Le sono grata»: ASRM. 3 Il Pisanello doveva proseguire per Milano: cf. la citata lettera della Marovich. 4 Bartolomeo Romilli, nato a Bergamo il 14-3-1794 da Antonio e Laura Asperti. Insegnò rettorica nel collegio di Magenta e poi in quello vescovile di Celana; istruzione religiosa nel liceo di Bergamo. Fu censore alle stampe, canonico onorario e dal 1838 parroco di Trescore. Nominato (1845) vescovo di Cremona, fu consacrato a Bergamo il 21-6-1846. L’anno seguente fu trasferito a Milano, ove morì nel 1859: cf. A. Locatelli, Biografia dell’Illustrissimo e Reverendissimo Monsignore Bartolomeo de’ Conti Romilli, arcivescovo di Milano, Milano, Tipografia Borroni e Scotti, 1847. Il libro è dedicato ai conti don Luca e don Marco Passi. Il Romilli viene spesso menzionato nel «Diario di Matteo Passi», cit.: «Siamo stati a Cal.e da Gio. a pranzo. Vi era alla Passa iI nominato Vescovo di Cremona Co. Romilli»: p. 34 (9-10-1845); «Oggi alle 5 p. fece il solenne ingresso M. Ar. di Milano»: p. 43 (4-9-1847); «Alla Passa in ospite M. Arcivescovo di Milano»: p. 44 (9-10-1847), ecc. 5 Maria Rosa Sanfermo. 6 Nello spazio in bianco della lettera è trascritto il conto: «Venezia 10 Maggio 1852 / Libri Acquistati in Milano come da commissione nella presente lettera / Copia: N. 50 Manuale per le Sorvegliatrici ed Assistenti N. 50 Pia Opera S.a Dorotea a £ 1 " 50,00 £ 62,50 Abbuono fatto dal Libraio di Milano Pogliani come da suo conto 18 Maggio 1852 " 15,00 £ 47,50 Per spese spedizione fatta dal Medesimo a mezzo della Diligenza in un Pacco marcato N. 165 " 08,50 £ 56.00 |
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