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Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dal Conservatorio Zitelle
Mi faccio dovere significarle che ieri, tosto partito da qui, è venuto il Signor Commissario Trevisan, per essere informato della causa di certo Rapporto che aveva ricevuto, relativo al traghetto delle Zitelle; ma sendomi ignoto il motivo, non ho potuto rispondere. Ho chiamato la vice Superiora delle Anziane, Signora Gambalunga,2 ma ella pure nulla sapeva. Ho però potuto scorgere che Vostra Eccellenza procura di allontanare quella gentaccia, che si ferma presso la Chiesa dello stabilimento. Abbiamo colla R.da Superiora Sanfermo, ch’era presente, animato il sunnomato a prendere cura di questo affare, acciò abbia buon effetto. Egli è disposto portarsi dal Signor Conte Podestà3 onde ottenere, senza che i barcaiuoli s’avveggano, nel riattamento della fondamenta che facciano la Riva presso la casa Frolo. Colgo quest’occasione per rinnovare con Vostra Eccellenza i miei ringraziamenti, per la tanta paziente gentilezza esercitata ieri a vantaggio di queste buone Zitelle, come a conforto di me poveretta, [le] quali bramano che l’accerti della gratitudine loro. Io spero che la Madonna prenduto abbia il posto di Superiora,4 ed io quale amica e sorella in questa Casa eseguirò contenta i comandi [che] verranmi dati secondo il buon regolamento. Così avrà la consolazione di vedere Vostra Eccellenza queste figlie educate secondo il suo cuore. La prego presentare miei rispetti alla sua diletta Compagna, ed assicurarla che quale buona Madre sarà da noi sempre veduta. Questa mattina è stato il De Biasi, per esaminare quello [di cui] abbisogniamo, dietro l’ordine ricevuto da Lei. Bramo sapere se dimani dovrò fare l’atto relativo alla Direzione, o se basta quanto Lei ha comandato dell’Eccellenza Vostra Umilissima Obbl.ma Suor Maria Rachele Guardini
A Sua Eccellenza Conte Filippo Nani Mocenigo5 – Venezia
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1 ASDR, reg. IV, p. 1. 2 Domenica, fu Domenico e Anna Chichisiola. Era superiora del Conservatorio delle Zitelle prima che esso fosse affidato alle Suore Dorotee: cf. Almanacco Ecclesiastico…, Venezia 1849, p. 49. Quando le Dorotee lasciarono il Conservatorio, fu nuovamente nominata priora: cf. Almanacco Ecclesiastico…, Venezia 1860, p. 77. Morì il 17-7-1863 a 73 anni: cf. «Registro Morti dal 1844», APSEV. 3 Giovanni Correr. 4 Cf. lett. n. 1145. 5 Conte dell’impero d’Austria, nato il 9-11-1796 da Agostino e dalla N.D. Pisana Savorgnan. Sposò la N.D. Andrianna Gradenigo dalla quale ebbe otto figli, di cui due (Pietro e Marco) divennero gesuiti ed una (Marta) carmelitana: cf. ANMV. Uomo coltissimo, amante della patria e delle glorie degli avi, coltivò lo studio delle scienze, delle lettere e delle arti. «Dedicò tutto se stesso al pubblico bene [...] sostenne con zelo e premura la carica di Assessore nella Municipale Congregazione. Assisté col suo consiglio varii Instituti di patria beneficenza; diede non dubbie prove di sua operosa attività nelle gestioni del centrale e provinciale Collegio, ove a lui furono affidati importantissimi affari. Chiamato alla direzione del Civico Monte di Pietà, vi diede nuova vita; ed amato e rispettato, si cattivò l’animo e la stima di tutti […]: carattere franco e leale, ed una rara probità di mente e di cuore. Benevolo, cortese con tutti […]. Visse nella pubblica opinione da uomo giusto ed integerrimo». Morì il 15-7-1865: cf. Menzioni onorifiche dei defonti... nell’anno 1865, per cura di G.B. Contarini, Venezia, Tipografia Perini, 1865, pp. 31-32. |
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